lunedì 6 aprile 2009

biberon e panini

c'ho voglia del kebab al pollo di red chicken in zuelpicher platz a colonia. sono passati quasi due anni da quando ho mangiato l'ultimo kebab arrotolato di pollo con formaggio là. c'ho proprio il sapore in bocca esatto di come era. prendevo anche il pollo arrosto con l'insalata e le patate fritte. quelle patate fritte ciccione con sopra la polverina rossa, come le fanno lì in germania. ché poi dicono che sono belghe.



oggi mentre tornavo a casa ho notato che finalmente è arrivata la primavera, è chiaro fino a tardi e gli alberi sono fioriti. i fiori cominciano a puzzare, poi gli alberi cominceranno a smollare quella merda di polline che si appiccica per terra e le scarpe di appiccheranno sull'asfalto.



sul tavolo c'è il biberon bianco a macchie nere stile mucca, con il copri ciuccio a forma di tetta di vacca. me l'hanno regalato al mio compleanno dei 18 anni, me lo sono portato dietro in tutti i traslochi da quella volta, ma penso di non averlo mai usato. nemmeno una volta. è che da quando vivo dassolo ho smesso di bere da biberon in realtà. finché me lo portano a letto è un conto, se mi devo alzare per farmelo allora col cazzo. per quelli (pochi) di voi che si staranno chiedendo inorriditi di cosa io stia parlando: sì, bevo nel biberon quando mi capita e ho bevuto nel biberon finché ho vissuto in casa dei miei. è una questione di comodità, permette di fare un pezzo di colazione rimanendo disteso a letto. e non mi cagate il cazzo. sul tavolo comunque c'è tutta una serie di altra roba. credo che alcune cose siano qui sopra da luglio, quando mi sono trasferito qui, poi ci sono degli scatoloni di cartone con la roba che ho riportato a casa dalla cantina degli zii, dove l'avevo portata prima di partire per la germania. in realtà è praticamente tutta roba di mia sorella, roba che mi aveva lasciato quando se ne è andata via dalla casa vecchia e che io mi sono trascinato nelle case che ho cambiato in questi anni. l'unica cosa in ordine in questa camera è (apparentemente) la libreria, una libreria stretta e alta che per la sua strettezza risulta piena e mi fa sentire colto, in realtà dentro c'è poca roba e troppi libri imbroglioni, tipo i manuali di storia greca e romana.



le braccia le tengo appoggiate sull'album di figurine panini. mi mancano 150 figurine circa, a marzo ho subito uno stop forzato per mancanza di fondi. fare l'album di figurine a 23 anni è malato. e non per il motivo che pensate voi (che è lo stesso che avete pensato se non sapevate del biberon). non quindi perché a 23 anni uno non può fare l'album di figurine perché è infantile, ma perché a 23 anni hai tanti soldi da buttare via. quando fai l'album delle figurine e hai 9 anni, le figurine te le comprano i tuoi genitori la domenica mattina quando vanno a comprare il giornale in edicola, 4 pacchetti, 5 al massimo. oppure te le compri tu, un pacchetto alla volta, con le monete che raccatti in casa. mi ricordo che raccattavo monete e mille lire per mesi e poi quando arrivavo a sessantamila lire andavo da orvisi (r.i.p) o da giokit e mi compravo un gioco del game boy. di solito arrivavo con meno soldi di quanto in effetti costasse il gioco e poi facevo la mossa del finto tonto alla cassa che arrivava con un gioco da 69 mila lire ma solo 64 mila in mano, 20 delle quali in monete. di solito funzionava e mi beccavo lo sconto. e poi da piccolo avevo la faccia da bambino buono, timorato degli adulti, con quegli occhi all'ingiù tipo cagnolino bastonato. o tipo britney spears. non che adesso gli occhi siano cambiati, ma la barba e i capelli cammuffano lo sguardo da cagnolino bastonato. che poi cagnolino non ero ma bastonato sì, da mia sorella con costanza. e alla fine faceva bene, credo di averne già parlato in qualche altro momento. in fondo avevo sempre qualche torto per cui farmi punire.



uno dei momenti più atroci della mia infanzia invece è stato quando giocavo con l'astronave rossa e nera della lego di nicola. ci stavo giocando in bagno, forse la facevo galleggiare nel lavandino pieno d'acqua (sono sempre stato un'amante dei recipienti pieni d'acqua) e non mi ricordo come me ne era caduto un pezzettino dentro al lavandino. mi ricorco che ero disperato, piangevo e mi sentivo tremendamente in colpa per aver perso qual pezzettino. era uno piatto da due credo, con qualche feature sopra tipo un pezzo di cardine perché doveva essere una giuntura. non mi ricordo se lo dissi mai a nicola o se feci lo gnorri o se addirittura utilizzai una delle tecniche preferite dai bambini, cioè mentire e sostenere che quando ci giocavi tu era tutta intera. ma stavo malissimo davvero. ad ogni modo si era partiti parlando dell'album dei calciatori. il problema di farlo a 23 anni è che si diventa capaci di entrare in edicola e comprarsi 15 euro di figurine. 15 euro. cosa volete che siano? berrò 3 birre in meno la prossima sera ma guadagnerò 150 figurine. ve le immaginate 150 figurine? sono tantissime. nessun bambino scarta mai in una volta sola 150 figurine. ché poi adesso se ti mancano le figurine non ti fai più inculare dalla panini (o dalla merlin o da chiunque altro sia l'editore succhiasoldi) che per avere le figurine mancanti vuole 50 cents a figurina, no: ora vai su ebay e puoi ordinare stock di 40 figurine al modico prezzo di 5 euro, cioè poco più dei 10 cenz a figurina che è il costo in edicola. da queste cose percepisco in maniera davvero cahira che il mondo è definitivamente cambiato.

1 commento:

anonimo ha detto...

Però nessuno commenta più qui... Facebook killed the blog stars?