sabato 30 ottobre 2004

a volte mi sento vuoto dentro. a volte conosco la vita d'altri e sono così geloso delle loro esperienze, sono così rabbioso di non averne fatto parte che mi faccio schifo. è come un calore che ti prende allo stomaco e ti fa salire le lacrime agli occhi, e quando sai che le persone che vorresti leggessero queste parole, anche inconsapevolmente, non lo faranno mai, allora raggiungi il limite del sopportabile
e poi, pian piano, tutto torna alla normalità
stomaco devastato dalle troppe lenticchie troppo poco cotte, la prossima volta sarà meglio che ce le lasci 9 minuti invece che sette. quesa sera è trascorsa proprio all'insegna dell'ozio totale. che poi domani notte devo starmene sveglio 7 ore e arriverò moribondo a bari. vabbè
cià

giovedì 28 ottobre 2004

ei di es el in da house
oramai sono riuscito a ricreare un ecosistema perfettamente identico a quello in cui vivevo a casa a trieste: musica, computer e internet 24 ore su 24. mancano solo i nuovi anfibi, che risultano di difficile reperibilità e poi siamo a posto

domenica 24 ottobre 2004

volevo solo dire che abbiamo rovinato la vita a dei poveri ragazzi di bolzano
sabato notte delirante in quel di padua. a parte che mi sono scolato quasi una bottiglia di amaretto di saronno, a parte che ero imbriago perso, facevamo un cesso della madonna e il vicinato non diceva niente, poi siamo andati nell'apartamento dei ragazzi (sconosciuti) che stavano di fronte a casa nostra, abbiamo bevuto a sbafo, giocato alla play e scritto sui muri. dopodichè, su nostra iniziativa siamo andati tutti insieme a fare jackass con i carelli nel parcheggio della pam. io ero fisso nel carello e sono caduto penso una decina di volte, mi si è sbregato un braccio della felpa. uno dei bolzanesi (che non si chiamino così non mi ciava un cazzo) mi ha preso e dopo avergli detto di spingermi contro un muro mi ha scagliato contro il marciapiede con catastrofiche conseguenze. dopodichè anche i nostri ospiti hanno deciso di darci dentro solo che erano un po' più sprovveduti di noi e hanno cominciato a lanciarsi con il carrello giù dalla discesa del parcheggio sotterraneo, che peraltro essendo notte era chiusa da un cancellata di acciaio. ovviamente dopo un po' sono arrivate un paio di volanti, io sono fuggito dal mio carrello e con nonscialans sono andato a sedermi su un gradino ma un poliziotto mi ha apostrofato con "con la stessa rapidità con cui sei uscito dal carrello tira fuori i documenti" io non ce li avevo. ed era vero. oltre a me hanno fermato anche i bolzanesi che però invece di stare zitti e dar ragione ai poliziotti hanno comnciato a dargli addosso e ad insultarli perchè li avevano presi per il colletto e portati alla volante. ovviamente i puliotti si sono incazzati e li han portati in questura. a me invece han chiesto un paio di volte chi avesse rotto uno dei due carrelli e dopo avergli ripetuto che non lo sapevo (ed era vero) mi hanno detto che "potevo andare perchè ero stato l'unico che si era comportato bene e li aveva trattati con rispetto senza insultarli, dato che loro erano lì solo per fare domande". come direbbe segulin sebastiano zonkas è un coprofago amico dei polici
in definitiva abbiamo bevuto a sbafo a casa dei poveri bolzanesi, li abbiamo trascinati in giochi pericolosi con noi e poi hanno portato in questura loro invece che noi.
siamo dei laidi bastardi

giovedì 21 ottobre 2004

quei bastardi dell telecom hanno cercato di ciavarmi ma io non sono pirla come credono
li ho chiamati per farmi l'attivazione del telefono (150 iuri) e anche dell'adsl, specificando che non desideravo il kit di installazione perchè ne ero già fornito e quindi non volevo il modem nè il disco di intallazione.
un giorno, qualche tempo dopo, torno acasa e trovo un pacco della telecom "kit di installazione alice adsl". alchè li ho chiamati e loro, gnorssibbastardi, hanno detto che è stato un errore e che provvedono subito a cambiare il contratto
troie

venerdì 15 ottobre 2004

dunque
rincuorato dal fatto che abiate commentato in molti (era già pronto un post in cui inveivo contro voi maledetti straccioni della rete perchè vi dimenticate di me) volevo dire che qui procede tutto più o meno nel normale. ho un po' di raffreddore, frequento un paio di lezioni, ho conosciuto un p' di gente, sembvrano tutti abbastanza simpa. ah, ho risposto ai commenti del post precedente se vi interessa. ma la cosa che più mi premeva di farvi sapere è che qui accanto a me c'è un pakistano che parla con qualcuno dall'altra parte dell'etere attraverso una chat vocale suppongo: la cosa tremenda, però, è che evidentemente all'individuo all'altro trminale spesso salta la connessione e quindi il mio compare olivastro in giacca di pelle stile isiraider comincia a dire con la sua vocina: "alo...alo...alo...alo...alo" finchè l'altro non riprende connessione. la qual cosa mi ha spinto molteplici volte a tentare di tagliargli la gola, ma mi sono trattenuto perchè mi dispaicerebbe rovinare computer così belli con del sangue (qualcuno mi suggerisce "sangue di sporco immigrato, per giunta").
in ultima battuta informo i miei fan che presto sarò dotato di connessione internet adsl anche nella mia magione bolognese e quindi tornerò a cagarvi il cazzo a pieno regime
infondo vi voglio bene

venerdì 8 ottobre 2004

oggi la voglia era inesistente, la presenza di altri esseri umani nelle mie vicinanze era causa di fastidio, il modo di parlarci della professoressa laimentva questo stato d'animo. poi per motivazioni a me oscure la condizione si è normalizzata, e mi sono lamentato solo perchè non ho corsi di lingua greca e latina.
ma vai affanculo seba

lunedì 4 ottobre 2004

dunque, la coop centrale di barriera vecchia, bella, ampia, spaziosa, è in ristrutturazione. ovviamente hanno dovuto aprirne altre due più piccole per gestire il flusso di clienti. stamattina mi dirigo verso la coop di via delle zudecche e quando giungo si profila ai miei occhi la situazione detestabile per eccellenza: tani vecchi con i carelli in un ambiente decisamente ristretti. ora, la cosa che più detesto (insieme ad altre seimila cose, come si può notare dai numerosi post), sono i vecchi pulciosi che vogliono passare con il loro carrello e ti dicono "la me scusi" oppure, ancor peggio, mentre tu magari sei a pesare la frutta, arrivano vedono il tuo carrello e con la faccia di uno che pensa "ma varda ti sti mone che lassa i carei in mezo".
fuoco e fiamme

domenica 3 ottobre 2004

house-sweet-house
mi scappa da pisciare, non ho nessuna voglia di andare all'hip hop e non ne ho nessuna voglia, tantomeno ora che ho scoperto che ci suonano quei cagcazzi di trabant. il mondo è una merda