martedì 14 novembre 2006

dio mangia le ghiande.
sono questi i momenti in cui viene la rabbia. a parte che sto sentendo uno sfigato che rappa in francese emi sta venendo il mal di stomaco ma dicevo, mentre tornavo a casa stasera con un mio compagno di corso finlandese, salta fuori che lui abita in un appartamento che io vidi agli inizi di settembre. un'appartamento che era una figata, con una stanza che era una figata, ma veramente fighissimo. vabbeh, ero indeciso fra quello e questo attuale, e alla fine decisi per questo perchè costava sensibilmente di meno, 60 euro in meno, e la stanza era già ammobiliata, mentre nell'altra casa avrei dovuto comprare tutti i mobili pure. bene, ora viene la beffa: paga non 400 euro come era quando avevo visto io l'appartamento, ma 350 (dieci miseri euro più di quanto paghi adesso, perchè da quando ero andato io a vedere la casa a quando c'è andato lui non so cosa hanno cambiato delle spese ma ora viene 350) inoltre non ha speso una lira per i mobili perchè una delle coinquiline lavora(va) in un mercatino dell'usato e ha avuto tutto a gratis sostanzialmente. a me queste cose mi fanno incazzare. non che sia improvvisamente scontento della mia attuale casa, però quella dove abita lui adesso è veramente qualcosa "di più". e vabbeh, sticazzi.
per il resto tutto come al solito. oggi tentavo invano di leggere la prefazione di un libro su cui devo fare una esposizione in classe. il libro è in greco, la prefazione è stata scritta tipo 50 anni dopo il libro, che è circa degli anni 20. chiaramente avendo difficoltà con la prefazione mi dicevo "minchia non capirò un cazzo del ilbro". invece poi il libro è comprensibilissimo, la prefazione fa cacare. ma vabbeh. dopo due giorni febbricitanti la mia camera è un cesso immondo, devo assolutamente passare l'aspirapolvere e fare la spesa. e fare la lavatrice. volevo ancora raccontare qualcosa di divertente, ma mi è passato di mente. e poi sono sicuro che non vi avrebbe fatto ridere. e poi domani ho lezione (inutile) alle 9. facciamo nove e un quarto dai. vabbeh, ho deciso, nove e venti
cià

mercoledì 1 novembre 2006

mi sono un po' rotto il cazzo di questa pretenziosità. la colsc comunque è rimasta in frigo, ma credo che andrò a prendermela. è stata ospite mia questo uichènd lungo emma, che a sorpresa ha deciso di venirmia trovare. spero si sia divertita, io ho cercato di rendere la casa il più decente possibile. oggi a pranzo ero da delle ragazze napoletane che abitano in culonia. però hanno cucinato abbastanza bene. ieri festazza di allouin nell'appartamento di alcuni miei amici in uno studentato. penso che in 3 ore sia passata più gente in quell'appartamento che in università il lunedì mattina. tralatro ha cominciato a fare zimella di merda qui, il chè è un bene, perchè mi ero rotto il cazzo di sudare tre magliette al giorno. comunque ovviamente sudo lo stesso. degno di nota ieri sera, il mio amico serbo ivan, che parla anche italiano, oltre che tedesco inglese serbo croato e qualche altra lingua, che conosce tutte, dico tutte le bandiere degli stati del mondo. c'era tipouna mega cartina di quelle con le bandiere e lui le sapeva tutte, anche quelle sfigate tipo stati dell'africa e paesini dei caraibi o simili. o anche il caro miguel il messicano che parla di capitalismo, stati uniti e messico. o anche la tipa travestita da cameriera alta 3 metri che ha ispirato un mio amico il quale, continuava a dire che aveva la schiena più larga di una portaerei. ad un certo punto non so chi ha chiesto che fine avesse fatto la stanga (che andava in giro con lo spolverino a spolverare la gente) e lui ha risposto "è ancora in aereoporto". io ho riso mezz'ora, a voi la battuta farà cagare ma non mi frega un cazzo. ah, per chi fosse interessato, l'estone a riguadagnato qualche punto perchè ha riconosciuto la mia speriorità in tutti cambi linguistici, sia tedeschi che inglesi. ma la situazione non cambia. con emma abbiamo cambiato la disposizione della camera cosicchè ora dispongo di una ridente "zona soggiorno" e di una "zona notte". mi piace, mi piace. anche se emma mi ha fatto spostare sedici volte i divani. tralaltro ho pulito i pavimenti inginocchiato per terra con la spazzola, alla vecchia proprio. l'qcqua che usciva dallo straccio era negra. non mi sovvien alcun'altro avvenimento spassoso, anche se molti sono accaduti. ah sì, primo impatto di emma con colonia: fermata della metro, imbriago che sta appoggiato ad un cestino della scovazze e ci sbruma dentro come se fosse un cesso. emma ha commentato dicendo che "perlomeno qui sbrumano nei cestini delle scovazze". sono quasi tre ore che scrivo email, mi fa male la schiena e vogio giocare a pes 6. tre informazioni che dovrebbero farvi capire che siamo ginti alla fine di questo noiso post. e devo pisciare di nuovo. c'ho la vescica di un vecchio di settant'anni