giovedì 29 aprile 2004
sta succedendo qualc...
mercoledì 28 aprile 2004
oviamente la fuckin'...
mamma mia<br>mattina...
mattinata spesa prima in assemblea, poi a giocare il più estenuante uno contro uno dela mia vita. non perchè lo fosse veramente, ma perchè non gioco a basket da anni seriamente. in compenso sono arrivato in finale (solo perchè ho giocato con degli scarsi, a parte uno che era più bravo di me ma pesava 65 chili in meno di me. povero, gliel'ho anche drtto hce mi dispaice e che doveva vincere lui). e fra poco arriva l'amica di mia madre che è venuta per sostituirla a lezione. è simpatica, però sto pomeriggio io sarò colpito da fuckin' penichella e invece la dovrò portare a far il biglietto per andare a roma e spiegarle dove prendere l'autobus per andare all'università (è greca, non ritardata, per questo devo accompagnarla in stazione).
tuttavia stasera sarò all'osservatorio astronomico con la mia classe a vedèr stelle. che romance.
potrei mettermi con un panino al salame e sottiletta
riferito al post sui...
all'autore, che inviterò a leggere questo post, voglio muovere alcune critiche. non esporrò le mie idee sui centri sociali, non è mia intenzione. mi limiterò a parlare delle persone "disadattate" agli "zozzoni" (citandoti). vedi, l'errore che (secondo me) tu compi non è quello di esporre le tue idee bensì il modo in cui le esponi. non puoi pretendere di svendere la tua esperienza come verità universale solutrice di tutti i problemi, perchè è la TUA verità. a me può far molto piacere che tu una volta eri punkabbestia e poi hai capito che non era quello il modo in cui volevi vivere. quello era il tuo probelma, questo era il modo di risolverlo, comprendere che dovevi risolvere i tuoi di problemi, prima che interessarti ai problemi del mondo, perchè quest'ultima attività non era altro che un modo per foderarsi gli occhi e non vedere i proprio disagi.la questione è che ne parli come se la tua formula fosse in assoluto quella vincente: e a me chi me lo assicura? tu? chi ti conosce? tu non compi una critica di tipo costruttivo, non pensi ad una reale soluzione per le persone che definisci disadattate. gli ordini semplicemente di smetterla di fare gruppo, perchè così facendo non fanno altro che peggiorare la loro condizione, inserendosi ancora di più nella mentalità del branco. "suggerisci" loro (o glielo ordini?) di far conoscenza con gente "normale" (che cosa significhi poi, non lo so), conoscenza che poi indubbiamente porterà glii "zozzoni" ad essere più civili di quel che sono e a capire che prima di tuttodevi occuparti delle tue questioni. ma se per ipotesi alla persona "normale" non gliene sbatte un emerito cazzo di insegnare allo "zozzone" la civiltà? se anzi, disprezzandolo, lo allontana e lo manda affanculo? perchè così avviene la maggior parte delle volte. perchè la gente si fa i cazzi suoi; e non se li fa perchè vuole risolvere i suoi problemi, se li fa perchè non vuole saperne di quelli degli altri. pochi sono disposti ad aiutare gli altri, e del resto secondo il tuo schema di vita, se ognuno deve occuparsi di mettere prima a posto la sua vita e poi vedere se ha tempo di aiutare gli altri, allora stiamo freschi. uno spesso non riesci a mettere a posto la propria vita nell'arco di tutta l'esistenza. ora tu mi potresti obiettare "ma io dicevo che bisogna anteporre i propri problemi a quelli del mondo, non a quelli dell'individuo". perchè i problemi degli individui non sono problemi del mondo? da ciò che scrivi si evince che tu sia una persona particolarmente forte, che creda in te stesso e che sia in grado di realizzare un cambiamento in te stesso, anche radicale, se desiderato. e trasferisci questa grande dote (perchè si tratta di effetivamente di una grande dote) negli altri. ma non puoi. mi ricordi mia nonna: lei ha tirato su unidici figli. ne ha partoriti uno ogni due anni per 10 anni; li ha sfamati, ha dato loro da vestire, ha voluto con forza che avessero tutti una buona istruzione (ella stessa è una donna di grande cultura). è sopravvisuta alla seconda guerra mondiale. allora, quando vede la gente che si lamenta perchè non ha lavoro se ne esce spesso dicendo "se prendessero una zappa e andassero nei campi a zappare si farebbe ben in fretta a trovar di che cosa vivere, è che sono tutti svogliati". se da un lato posso darle ragione quando dice che esiste tanta gente svogliata che non vuole fare i lavori considerati "infimi" per vivere, e piuttosto sta disoccupato e si lamenta, dall'altro dico che non si può far di tutta l'erba un fascio.
ora, piuttosto che dimostrare tutto il tuo astio nei confronti dei disadattati dei centri sociali, non faresti meglio ad aiutarli a reintegrarsi nella società (se davvero si tratta di disadattati e se davvero hanno necessità)? non puoi dare per scontato che tutti ce la possano fare, nè tanto meno che tutti si rendano conto della situazione (a tuo dire pessima) in cui si trovano. e non puoi liquidarmi dicendo che non è tuo compito, perchè sembra che uno debba fare questo o quello solo perchè rientra nelle sue specifiche direttive lavorative. qui non si tratta di un lavoro, non lo fai perchè qualcuno ti paga per farlo, lo fai perchè lo ritieni giusto. tu sei riuscito a risollevarti, tu sei forte, prova ad aiutare quelli che magari non ce la fanno.
io non sono cristiano, nè credente, ma quando si studia la storia e la filosofia antica, si riconosce sempre un merito particolare al cristianesimo: l'introduzione del concetto di solidarietà, solidarietà verso tutti: non come in grecia, solo fra concittadini di una medesima polis. è gesù cristo il primo a dire "ama il tuo prossimo come te stesso", concetto che ha stravolto quelle che erano le credenze del tempo. e direi che come principio dovrebbe essere stato asismilato dalla nostra cultura (anche se spesso non applicato)dopo più di 2000 anni. ora, se davvero ti sta a cuore la questione dei disadattati sociali, se ritieni che loro pensino in modo sbagliato e di conseguenza rallentino il correto sviluppo della società, che la inquinino, agisci di conseguenza, in prima persona o attraverso gli organismi competenti, dato che credi che in questo modo aiuti loro e aiuti la società (e quindi te stesso). non limitarti a dare, in mezzo ad attacchi di vario genere, un consiglio che TU ritieni valido universalmente ma che magari non lo è. ovviamente questa è la mia opinione, ed in quanto tale non necessariamente e oggettivamente veritiera
e poi, lasciatelo dire, anche se ho èromesso che non avrei fatto commenti di contenuto. prima di fare affermazioni del tipo "Ho frequentato OGNI TIPO di ambiente, e sapete qual è quello in cui IN ASSOLUTO ho trovato più intolleranza rispetto ad ogni altro? I centri sociali, esatto, proprio quelli." pensa alle realtà differenti dalle tue. non che non sia vero he in quel genere di ambienti ci sia particolare intolleranza, ma tu sei mai stato in posti come trieste? ti assicuro che qua negli ambienti di estrema destra (vedi forza nuova & co.) trovi tolleranza zero anche più che nei centri sociali, e senza bisogno di essere vestiti armani o sbandierare il proprio pensiero politico, basta poco. una maglietta, un taglio di capelli, un cognome.
martedì 27 aprile 2004
oggi mi è capitato d...
oggi ho fatto la mia...
dal dottore ho ceduto il mio posto ad una signora che doveva fare solo la ricetta. le ho ceduto il posto con il sorriso in faccia, sono stato gentile e cordiale. dentro di me però pensavo:
brutta vecchia bavosa dimmerda, se non esci entro 3 minuti, entro io, metto una mano nel portapenne della dottoressa (che come si sa è sempre pieno di oggetti contundenti e penne [regali dei rappresentanti di medicine]) e ti pianto in faccia quel che ho in mano
vorrei fare una foto...
quando torna, la impicco allo scaldabagno
lunedì 26 aprile 2004
Nutshell Alice in Ch...
We chase misprinted lies
We face the path of time
And yet I fight
And yet I fight
This battle all alone
No one to cry to
No place to call home
Oooh...Oooh...
Oooh...Oooh...
My gift of self is raped
My privacy is raked
And yet I find
And yet I find
Repeating in my head
If I can't be my own
I'd feel better dead
Oooh...Oooh...
Oooh...Oooh...
mi sono dimenticato ...
mi sento una cacca
-spesso e volentieri non mi sento sicuro delle mie conoscenze storico-fiolsofiche e, conoscendo l'imprevedibilità nel chiamare gli interrogati della grego (il negus di storia e filosofia), provvedo con un veloce ripasso alla mattina
-c'è scritto dentro l'orario, che non imparo mai tranne che l'anno successivo, quando lo confondo sempre con quello dell'anno in corso.
ma tanto il prssimo anno niente più orario scolastico, piccoli bastardi
Ignavia<br> ohh, ch...
ohh, chepàlle. volutamente scritto attaccato, anche se di norma quando lo faccio avviene la geminazione della consonante d'inizio della parolaccia (es.: checcojoni, checcojoni...). oggi non ho fatto assolutamente niente. avrei potuto studiare ma non l'ho fatto. a dire il vero per domani non avevo delle necessità di studio però, dato che ci stiamo avvicinando all'a(r)matura, potrei cominciare a riguardarmi le cose, o ripassare le cose che non capisco bene, o studiare per annucnairmi e levarmi dai coglioni la roba in anticipo. potrei fare tante cose, ma non le faccio.
ignavia
non è particolarmente piacevole, però è così. la cosa più fastidiosa è che volevo buttarmi e guardare qualche bel film, ma tanto scai non funziona, perchè quei pezzi di merda se non hai il loro golden box dellamminchia (=decoder)non te lo dicono che potresti avere più problemi del previsto a riprender eil segnale nell'eventualità lo perdessi. e adesso io mi devo smaronare per farlo funzionare. e mi tocca guardare amici di maria de filippi o altre amenità, dato che la rai oggi dava merda cammuffata di finta e fastidiosa simpatia in prima e seconda serata. voi potreste dirmi: cazzone, leggiti un libro. io non posso di certo darvi torto, e anzi, sarebbe la soluzione vincente dato che mi lamento sempre che non ho tempo per leggere. e in effetti ho dimostrato più e più volte di meritarmi appelaltivi quali cazzone, pirla, coglione, la maggior parte delle volte assegnati da me stesso a me stesso. voi vi insultate quando fate le cagate?
ho appena avuto un flesh di me seduto sulla tazza del cesso che faccio la cacca e urlo: "coglione, testa di cazzo, faccia di merda". pittoresco)
domenica 25 aprile 2004
e vado a dormire, fi...
buona notte cari
sabato 24 aprile 2004
alla fine ieri sono ...
influenzato da hastur
effettivamente non e...
ma sapete cosa vi dico veramente? che io sto languendo. ho fame. e allora andrò a mangiarmi pane e formaggio, che non fa mai male. magari faccio fuori lo stracchino che mi ha lasciato la mamma. la mamma mi ha abbandonato per l'ennesima volta dasoslo per 2 settimane.
vabbhe, sopravviverò.
venerdì 23 aprile 2004
ahhh, appena termina...
mi chiedo,<br>come s...
come si fa a violentare sessualmente una bambina di due anni emmezzo?
ovviamente il compit...
pirla
forza, tutti in coro
pirla, pirla, pirla
pausa breve mentre c...
chiunque legga prima delle nove di questa mattina, preghi per me e mi infonda la sua sapienzamatematica
giovedì 22 aprile 2004
la roba che mi sta s...
poi penso che sono troppo pirla per fare il sentimentale, e allora torno in me
martedì 20 aprile 2004
per quale arcano mot...
maledetta tecnologia
lo volete sapere? so...
e non ho un cazzo da dire
lunedì 19 aprile 2004
scusate l'assenza, m...
almeno spero
mercoledì 14 aprile 2004
oggi sono andato a f...
smagliature<BR>ho sc...
smagliature
ho scoperto di avere delle smagliature freshe freshe sulla pancia, oltre che le vetuste sulle mulze.
traduzione:
sono ingrassato ulteriormente
allora, ieri ho tras...
allora, ieri ho trascorso la serata correggendo i temini delle alunne do mia sorella insieme a mia sorella. il titolo del tema che ho corretto di piú era ''L'Italia" (poi c'era anche quello sull'amicizia). comunque, i temi ricorrenti riguardo il nostro paese era che:
- qui é nata la moda e ci vestiamo in modo costoso
- qui é nato il cibo buono (o bello, a seconda)
- qui la vita é tranquilla
- le ragazze sono stranite quando scoprono che anche noi abbiamo gli immigrati
- l'italia é culla di geni e artisti tra cui: da vinci, galieleo galilei, giotto, italo calvino e pavarotti altresí detto pavoratti (ma perché?)
- siamo una penisola e confiniamo con slovenia, austria, francia, svizzera.
- la sicilia é la piú gande regione e pure la piú grand eisola del mediterraneo
- quando una ragazza é venuta in italia ha scoperto che l'italia non é come nel padrino, non siamo tutti terroni mafiosi insomma
- noi siamo belli perché abbiamo i capelli neri e ricci
- l'italia é un posto di grandi creativi, sopratutto a venezia (vivono tutti a mestre peró... nda)
- quando pensano all'italia pensano al sole al clima che é sempre caldo e al papa
- in italia mangiamo veramente molta pasta. ma non solo
povera italia
lunedì 12 aprile 2004
Reminiscenze praghes...
so che dovrebbe essere l'angolo degli aneddoti ameregan, peró ho avuto odesta reminiscenza
ero nella discoteca piú grande di praga nonché la seconda piú grande discoteca dell'europa (o qualcosa del genere). ero assetat. alché mi dirigo al bancone, spizzo la lista, e decido per un assenzio. non l'avevo ancora assaggiato e volevo provare, e poi tutti dicevano che fosse tutta sta roba, inceve la bottiglietta che avevo visto io era appena a quaranta gradi, tipo grappino nostro. ordino il mio absinth. il barista digita qualcosa alla cassa e sullo schermetto compare "absinth 70%". non ci faccio molto caso. riempie il bicchierino, me lo porge. gli do le ottantacinque corone e mi prendo il bicchierino di plastica. é il momento cruciale. avvicino tranquillamente il bicchierino alla bocca, faccio per ingoiare quando mi rendo conto che c'é qualcosa che non va. ho la bocca in fiamme. ripenso alla scrittina apparsa sullo schermo della cassa.
ora i conti tornano.
Nel cesso del volo P...
Nel cesso del volo Parigi-Boston
dunque, eravano lí sopra da ormai 6 ore, io non avevo ancora pmesso piede nel cesso e cominciavo ad avere alcuni problemi di pressione intestinale. sará l'altitudine mi dico. bene, vado in bagno, che poi in realtá é una specie di scatoletta, prendo il mio copri tavoletta (la migliore invenzione di questi ultimi quarant'anni) e mi siedo comodamente. nell'attesa osservo le pareti della scatola. non c'é niente di particolare apparentemente, quando ad un tratto la mia attenzione é attratta da un particolare: un francobollino blu, con disegnato sopra un mezzobusto stilizzato con una manina alzata. assorto nei miei pensier, mi chiedo cosa diavolo possa essere quell'affarino, ed incuriosito vi poggio sopra l'indice. non appena compiuta l'infausta azione, un led verde si acende accanto alla figurina, ed un fulmine attraversa il mio dito, la mia mano, il mio braccio, fino a raggiungere il cervello. all'istante comprendo quale sia la reale funzionalitá del tastino-francobollo. ma é troppo tardi. prego perché nessuna delle hostess-pelle-del-viso-ultra-tirata accorra in mio aiuto, ma le mie preghiere, nonostante l'altitudine, non raggiungono chi di dovuto. dopo qualche secondo sento bussare fortemente alla porta:"it's all ok?" "yes, yes, it's all ok" "mister, it's all ok?" "yes yes, don't worry". e cosí faccio danni anche mentre cago sull'aereo.
mia sorella dice che é per questo che non vuole viaggiare in aereo con me.
cattivona
sabato 10 aprile 2004
Le uova saro' breve...
Le uova
saro' breverrimo. volevo solo rendervi partecipi dello sconcerto nello scoprire che qui le uova che mettono nei panini ai fast foods non sono uova vere, bensi' i simpatici rivenditori possiedono contenitori con il biuanco e il tuorlo separati che poi versano amorevolmente sulla piastra e ficcano nel panino.
risultato?
l'uovo ha la stessa forma del panino e la consistenza del polistirolo.
pero' e' buono
Il panino al prosciu...
Il panino al prosciutto non puo' entrare nei democratici states
arrivo all'aereoporto di boston, vado al controllo. c' e (scusate l'assenza di accenti ma non ci sono su sta tastiera) uno abbastyanza simpatico che ci chiede come mai siamo qui, se e la prima volta che veniamo, quanto stiamo, dove andiamo, e ci suggerisce dove andare a mangiare sushi. poi mi chiede se c'ho del cibo portato da fuori. io c'avevo il mio panino di petto di tacchino (quello a mo di salume, rosa e buono) solo che per spiegargli che cos'era ci avrei messo mille anni. allora gli dico HAM. e questo mi dice che adesso io esco e mi vado a prendere le valigie come da copione, solo che poi passo al controllo di non so checcazzo dell' agricoltura degli stati uniti e loro mi dicono se me lo possono tenere (non che a me me ne sbattesse un cazzo del panino, ma tanto...). vado, la signorina mi chiede cos'ho. io le dico che c'ho sto panino, lei con le mani guantate alza molto cautamente un lembo della carta stagnola che ricopre il panino. poi mi chiede se c'ho altro. io le dico che c'ho un dolce tipico di pasqua (la colomba, ma non sanno cosa sia) e del formaggio (grana). lei allora mni chiede se sono sicuro di non avere "salami" o roba simile, e poi tutta dispiaciuta mi dice che il panino all'ham non lo posso tenere.
no problem
lunedì 5 aprile 2004
Fino alla bara s'imp...
7°piano
Macheccazzo entrerà a fare sta vecchia dimmerda, non vede che siamo già strettissimi con le valigie? speriamo almeno vada al piano terra.
12°piano
la tensione si fa palpabile manteniamo la calma
9°piano
ahhhh, finalmente si scende
12°piano
bugia, eccoci di nuovo qua. ma adesso sta vecchia checcazzo vuole "ah, non è possibile, siamo di nuovo al dodicesimo. ma l'avete premuto voi il bottone quando siete saliti? adesso ci penso io, metto dentro la tessera e tengo premuto il tasto fino a quando non arriviamo al piano terra" macheccazzo dici cogliona? manteniamo la calma, cerchiamo id essere gentili e disponibili "signora, non si scomodo a tenere il dito. sa, è l'orario. a quest'ora del mattino tutti escono dalle camere e vanno a far colazione, e la maggior parte vuole spostarsi in ascensore. non dobbiamo far altro che aspettare qualche attimo e poi arriverò il turno della nostra chiamata. l'ascnesore non reagisce in modi differenti a seconda della pressione effettuata sui tasti" -faccia furbetta- giovanotto, non avrai mica intenzione di aver ragione su di me
9°piano
ma guarda te sta faccia di cazzo di una vecchia, quanto mi stanno sul cazzo quelli che non capiscono un cazzo di tecnologia. sono come i bambini quando giocano a street fighter in sala giochi e uno dei tasti non ha alcuna funzionalità, ma loro lo premono comunque perchè sono convinti che serva ad essere più forti
7°piano
...
10° piano
ciapa in cul, merda
9°piano
dai, forse ci arriviamo giù
5°piano
fa troppo caldo qua
3°piano
che spuzza di frittolin che c'è qui dentro...
piano terra
ah finalmente arrivati
ma la vecchia blatera qualcosa
"fino alla bara s'impara"
É troppo. le prendo la testa per quei capelli sfilacciosi da vecchia merdosa, e la sbatto sullo specchio dell'ascensore finchè la stronza è sul punto di perdere i sensi. sul punto, perchè deve sentirmi e vedermi mentre l'ammazzo.
"chi è che ci va alla bara, brutta troia cagacazzi? Come? non riesco a sentire. forse perchè non puoi più parlare, dato che ti ho fatto ingoiare tutti quei denti crostosi e ingialliti che ti ritorvavi in bocca, merda."
lascio la presa. lei cade pesantemente sul pavimento della cabina con un sordo tonfo, c'è sangue un po' qua, un po' là. la cabina ora puzza anche di merda. alzo il piede sopra la sua faccia, mentre lei mugolando, un po' per il dolore, un po' perchè ha tanta paura, e sta capendo che stavolta non la passerà liscia (chè lo sapeva che a far la stronza si finisce male), mi implora pietà. o forse cerca solo di respirare.
con un movimento secco le schiaccio la testa sul pavimento. poi mi pulisco la scarpa sulla sua giacca. là fuori c'è il mondo mi aspetta