giovedì 22 dicembre 2005

ragazzi di male in peggio. ho appena finito di vedere l'ultima puntata di dosonscric e ho pianto ripetutamente. capite perchè mi lamento? un vero uomo duro e vissuto quale io sono, non può fare cose. anzi, a riprova del fatto che stommaleriporterò qui sotto un abbozzo di post composto di notte prima di addormentarmi tipo due settimane fa

"è davvero incredibile quanto una canzone sia in grado di riportarti alla memoria centinaia di ricordi e sensazioni. nel mio caso è devastante, dato che sono un nostalgico cronico. tipo stanotte mi sono messo a piangere...è anche vero che sono le quattro di notte e la stanchezza rende emotivamente instabili. quando ero piccolo e mi mettevo a piangere verso sera per un motivo futile, mia madre prima mi diceva che era ora che andassi a letto e se continuavo allore mi diceva che se non la smettevo mi gonfiava di legnate, così mi faceva passare la voglia di piangere. generalmente a quel punto smettevo di piangere. Usanza che fa coppia con uno dei must della mia infanzia,cioè dire le parolacce nella tromba delle scale.la qual cosa era ovviamente proibita e nonostante venissi avvertito sempre delle conseguenze (ovviamente sberle), puntualmente lo facevo e venivo perlappunto sberlato. Ora immagino che qualcuno di voi se ne uscirà an qualcosa tipo 'allora eri sincoglionito anche a cinque anni!"

qualcuno mi venga incontro.
vagina

lunedì 19 dicembre 2005

sono sentimentale come i peggiori video di britney spears. chemmerda cazzo. in compenso c'è un odorino di soffritto che mi titilla le papille. non so nemmeno a che ora voglio (o devo) partire, alle due? alle tre? comunque sempre troppo presto. non ho voglia di alzarmi dalla sedia, non avevo voglia nemmeno di alzarmi dal letto, infatti mi sono alzato pochi minuti fa. ho solo vent'anni e sono devastato ogni giorno sempre più dalla nostalgia, fra dieci anni probabilmente sarò chiuso in una stanza a riguardare vecchi scontrini sbiaditi e fotografie di cinque anni fa (che diventeranno quindi quindici). checcazzo di fame ho. sono un pozzo senza fondo, questo natale sarà la prova del nove, se sopravvivo allora posso sperare in una vita migliore. sulmio tavolo c'è una sveglia che segna da anni sempre la stessa ora, l'una. ma non ricordo assolutamente se ce l'ho messa io su quella fatidica ora o se ci è arrivata dassola. e poi infondo non me ne sbatte un cazzo. mia madre è tossico dipendente e possiede qualsiasi cosa inerente ad Angel e Buffy. bene così, ha trovato qualcosa da fare per il suo pensionamento, oltre che scrivere la sua biografia (mia idea) e continuare a scrivermi sms con le risposte della settimana enigmistica/significati parole greco antico. un bel futuro. e per concludere aggiungerò uno degli aforismi conservati nel cellulare in momenti di alta ispirazione
vi fermate mai per strada a guardare i manichini coi capezzoli duri?

mercoledì 7 dicembre 2005

avete presente le persone fastidiose? Quelle proprio sgradevoli.ecco, sgradevoli è la parola giusta penso.penso che tutti quanti abbiate un personaggio sgradevole nel vostro cuore.ma se voi state pensando al vicino di casa figlio di puttana in andropausa che vorreste elimininare se non fisicamente almeno politicamente (parafrasando il nostro primo ministro quando parla dei 'comunisti', quindi non accetto critiche sulla durezza delle mie affermazioni[in ogni caso faccio sempre in tempo a smentire]). Dunque io non parlo di questi personaggi scontatissimi (sono in aereoporto e qui dietro di me ci sono degli italiani che parlano un italiano che veramente va oltre lo scibile), personaggi troppo facili da additare, quasi indifesi nella loro condizione di eterni vinti, nel lavoro così come negli amori, così come nelle piccole soddisfazioni della vita o più in generale nella capacità cerebrale che, non per colpa loro, è purtroppo pari, nel migliore dei casi, a quella di un dodicenne in piena tempesta ormonale fisso in edicola a comprare teletutto. Non contro queste povere persone (so che ti stanno fischiando le orecchie quasi a farti esplodere il cervello caro) ribadisco, bensì contro quella persona che si ripresenta ad intervalli irregolari nella tua vita e ti tratta sempre nello stesso modo: di merda. Per me questa figura quasi mitologica è incarnata alla perfezione dall'edicolante dell'edicola del piano terra della stazione centrale di milano. Lui non lo sa, ma ormai siamo amici di vecchia data. Da quando ultimamento mi sono ritrovato a viaggiare spesso in aereo è stato sempre una certezza per me. Arrivi a milano, a qualsiasi ora, e lui c’è sempre, è sempre pronto a trattarti come l’ultimo stronzo sulla terra. “scusi, per andare a linate?” non solleva nemmeno la testa e ti dice “di là” continuando a guardare non so cosa “per il biglietto?” silenzio “scusi, per il biglietto?” qualcosa sembra scuoterlol dal suo mutismo, ma scommetto i coglioni che non sono io. Poi accenna un “sul bus”. “scusi, a che ora parte la navetta per malpensa” stavolta sta chiacchierando dandoti le spalle, con il suo amico dentro all’edicola enorme, il suo regno incantato. Inutile dire che nemmeno si gira a guardarmi, non sembra avermi nemmeno sentito ma improvvisamente un foglio fotocopiato con dei segni in evidenziatore mi vola in faccia. L’orario della navetta. È evidente che proprio non è che provi nei tuoi confronti astio magari perchè tu stai in viaggio e lui chiuso in quel regno incantato, proprio non esisti, non gliene frega un cazzo, e la cosa strabiliante e che riesce a comportarsi così con tutti allo stesso momento sempre.
Davvero meritevole di lode, davvero.
ti voglio bene edicolante dei milano centrale