venerdì 27 maggio 2005

tanti auguri a me, tanti auguri a me, tanti auguri a me stesso...

ah, ma sono solo

strabix

lunedì 23 maggio 2005

mi rinnovo, mi rinnovo. una volta alla settimana, ma mi rinnovo. sono reduce dalla visione di report, ottimo programma socialrivoluzionario in onda sulla terza rete nazionale, detta la partigiana.

ma passiamo a questioni più serie.



il ciclo ti rende ricco



era ormai da tanto, tanto, tanto tempo che mi ripromettevo di scrivere un trattato su questo argomento. deborah mi è testimone, ero con lei quando ebbi l'illuminazione. ora, mi più e più volte tentai di dare organicità a questo studio, condussi studi attenti e precisi su consumi e spese ma poi mi resi conto che pubblicando il documento così come era venuto, sarei incorso in troppe e noiose critiche. mi limiterò quindi a pubblicare un abstract del mio studio. partiamo dunque dal presupposto che la mi a carriera universitaria mi porterà ad ottenere un diploma col quale potrò gaudeamente spazzarmi le terga. acciò, il mio ligio encefalo si è messo all'opera, oramai da molto tempo, per trovare una soluzione alternativa e remunerativa per il mio futuro. proprio ora, osservando il mio villoso petto, mi accorgo di come le mie mammelle, andando avanti di questo passo, potrebbero regalarmi un lucente futuro come modello di reggiseni per euronova. ma il guadagno che otterrei con questa occupazione, raffrontato con quello che otterrei con la geniale operazione di cui vi sto per rendere partecipi, è tale da spingermi ad abbandonare il progettoseno. quello che veramente può rendermi (e rendere anche te, lettore) ricco, è il mercato dell'intimo. più precisamente dell'assorbente intimo in tutta la sua variopinta gamma di scelta. dal materasso per flussi particolarmente vigorosi, al proteggi slip (ho sempre odiato le voci delle pubblicità quando dicevano proteggi slip, proprio in quel moemento mi procuravano il prurito), all'assorbente interno, al pluripremiato assorbente da tanga (...). ora, come già detto, non ho intenzione di spingermi in analisi di mercato per assicurarmi quale sia la spesa media di una donna in assorbenti & co al mese, perchè sono sicuro che ci sarebbero più d'una e più di due che verrebbero a fare la punta allo stronzo su quanto spendono loro e che i miei calcoli sono fatti alla cazzo. adunque riporto il link di trovaspesa assorbenti. i calcoli che mi appresto a presentarvi sono utopici, in quanto i guadagni di sicuro risultano più alti di quanto non salterà fuori tra qualche riga. propongo la cifra simbolica di €1,49 che corrisponde all'importo minimo per una confezione di assorbenti segnalata nel suddetto sito. sempre ipotizzando che la nostra campione acquisti ogni mese una cofezione di assorbenti da unovirgolaquarantanove euro (so che non è necessariamente così ma è più semplice ai fini del calcolo), significa che all'anno (purtroppo non c'è la tredicesima) spende attorno ai 14,50 euro. prendendo in esame poi solamente l'italia, considerato che ci sono circa 29 milioni e seicento mila donne e che di queste circa 13 milioni (dati istat) sono le donne non in menopausa, fruitrici quindi del bene preso in considerazione, il giro di affari mensile ammonterebbe a circa 188500000, centottantottomilioniecinquecentomila, euro pari a 377000000000, trecentosettatasettemiliardi, del vecchio conio (e che citazione...).

parliamo di cifre notevoli o no? ma la cosa più eccezionale non è tanto il guadagno, quanto il fatto che la fonte del reddito sia infinita, a meno che le donne non decidano di chiudere i rubinetti e di metterci in ginocchio.

concludo quindi questo breve abstract e auguro a tutti una buona notte. e pensateci seriamente a mettere su un'azienda di assorbenti

domenica 15 maggio 2005

sì, sì, c'è puzza di marcio e lo so

non posto da tempo immemore, da uno sfortunato sabato sera. penso che il prossimo si prospetterà più o meno identico. l' esercitazione bibliografica, come ci piace chiamarla a noi storiologi, è praticamente conclusa, scopiazzà un po' de qua un po' de là ma va bene lo stesso. e quindi a pesce tornaimo su storia greca, e che gli dei mi siano favorevoli. L'oroscopo di paolo fox diceva che avrei avuto fortuna e successo nelle prove, speremo ben. l'ho letto su di più TV, porcata di prim'ordine. l'ho comprato la prima volta perchè mentovava di un video porno della lecciso. mi ci sono buttato avido subito, ma in realtà non era di più Tv che parlava del porno della lecciso, bensì star più TV, che è un po' melgio a livello articoli. di più TV è insostenibile. è il tipico giornale che compri perchè costa cinquanta sent e lo piazzi in cesso, fine che ovviamente ha fatto in casa mia. stimola. mi sono letto tutte le recensioni delle miniserie e soap italiane con tuti i protagonisti con (finte) secsi gherls e (pietosi) belloni. vi prego di sprecare un po' del vostro tempo ad asservarlo, se ne avrete la possibilità. tipo dal dentista in attesa, o dal dottore. sempre in attesa ovviamente. mi btuciano i cazzo di occhi ed è un chiaro richiamo al letto, ma non vi abbandono ancora. prima vi informo che dio è brambilla. e che alle nove meno dieci ho fatto un rutto a metà tra il rutto, il vomito di cibo e il vomito di succo gastrico. risultato: bocca impiastrata di succhi gastrici più pezzettino di banana (mangiata alle 5) in decomposizione che ho prontamente, pesantemente rimproverato dai miei compari che mi hanno ammonito dicendomi che avrei dovuto mandar giù, sputato. effettivamente avrebbe fatto pandàn (non me ne sbatte un cazzo di come si scrive veramente in frocchiese) con la laido-sala da biliardo dove siamo stati questa sera, dopo la kebbaberia nell'ex ristorante cinese ove campeggiano foto della moschea blu accompagante a dragoni e omini paffuti con imbrellino e occhi a riga. comunque il biliardo era abbastanza laido-film.

ho freddo alle braccia. lo sapete perchè? perchè il mio computer si surriscalda con facilità, e siccome aggiungere una ventola è una procedura un po' complicata ho comprato un ventilatore di medie dimensione che sta perennemente acceso sotto al tavolo.

che freddo di merda

domenica 8 maggio 2005

Ciao, mi chiamo tristezzaman



chi può essere l'unico essere umano che trascorre tutto il sabato in casa, e che alle 22.50 si mette a studiare storia greca, tra l'altro il capitolo sulla rinascita della polis, o meglio, la nascita della nuova polis post guerra del peloponneso feat. special guest dj socchi alias socrate the balls breaker? voglio sentire il suo nome alto nel cielo come i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, che per inciso sono quattro: non commettere omicidio, non commettere impurità contro natura, non opprimere i poveri e non derubare del salario chi lavora, proletario come pochi. dio era proprio un comunista, poco da fare. sul tavolo del computer campeggia una scatoletta di un antibiotico a base di cortisone con cui avrei dovuto far amicizia ma poi la nostra relazione non è andata a buon fine, problemi di alcol. se ne sta lì, ramingo solo soletto, ma in realtà non me ne sbatte un cazzo. la parola errabondo non vi fa venire in mente una persona orrendamente infetta da qualche epidemia laidosa tipo peste bubbonica? impiccherò chiunque di voi sporchi frocetti oserà dire "ovvio che te lo ricorda mona, esiste la parola moribondo per quel che dici tu". uomi avvisati, mezzi salvati. penso che l'invezione più idiota degli ultimi 100 anni, dopo il campanellino che esce dalla tomba direttamente dalla bara per avvertire se per caso uno si risveglia dopo una morte apparente e l'asinello a cui abbassi il collo e gli viene fuori una sigaretta dal culo, sia l'esperanto. se c'è qualcuno qui che ammira l'esperanto, vi prego, abbia il coraggio di dirlo a viso aperto. così lo posso sputtanare un po'

comunque il nome era seba

martedì 3 maggio 2005

Li gambizzerei tutti quanti



lo sapete chi? i passeggeri del regionale venezia esse elle-trieste cillè. nei miei moltpelici ritorni alla madre patria per baciare il suolo della terra santa bagnata dal vino delle osmice (che probabilmente viene utilizzato per sgrassare i motori, soprattutto il rosso) i miei occhi increduli di uomo votato alla razionalità divengono testimoni di uno spettacolo raccapricciante: più o meno all'altezza di duino, cioè a dieci minuti dall'arrivo, molti dei miei compagni di viaggio cominciano a ingiaccarsi e rischiano di incidentarsi tirando giù le valigie: qualche minuto dopo, come simpatiche e industriose (mi sarebbe andato di scrivere sedule in nome delle vecchie versioni di latino) formiche sono pronti in fila davanti alla porta per scendere. la maggior parte di voi non ci troverà niente, o quasi, di strano: gente che si prepara per scendere contro il rischio di rimanere sul treno, come quando si passa in quelle stazioni prive di significato come latisana. ma vorrei portare la vostra attenzione su alcuni punti essenziali, o meglio, su di uno punto solo: trieste cillè e stazione terminale. quando dico stazione terminale non vuol dire che li finisce il treno ma potrebbe proseguire per altri posti, vuol dire che è terminale e basta, vuol dire che se un treno dovesse proseguire lo farebbe in piazza della libertà e poi in via ghega e piazza oberdan e così via. alla luce di questa semplice ed elementare afermazione io mi chiedo:per quale motivo tu, dispossente faccia di cazzo, che viaggi alla volta della terminale stazione tergestina ti alzi dieci minuti prima nonostante sia provato che il treno rimarrà fermo alla stazione per almeno un'ora? perchè lo fai? PERCHE'? perchè forse vuoi che io mi alzi ed elimini la tua fastdiosa presenza dalla faccia di questa terra

cazzo