martedì 31 gennaio 2012

Satana è sempre in agguato

navetta C, per piazza Verdi. sale una signora. avrà sulla 50ina, è vestita come una cogliona; fissa il palo con attaccate la macchinetta per fare i biglietti e l'obliteratrice. poi si avvicina alla conduttrice, si muove come se compisse uno sforzo che le risulta insopportabile. sventola delle monetine in faccia alla conduttrice la quale le fa gentilmente notare che c'è una macchinetta apposita. la cogliona si gira scruta (di nuovo) la macchinetta e inserisce le monete. entra uno dell'Atc con la ricetrasmittente e dice all'autista che c'è una deviazione di percorso perché c'è il presidente (Napolitano). 
salgono altri individui sui cinquanta, musicisti immagino, dato che hanno custodie per strumenti in spalla. sono colleghi della cogliona. uno, mentre l'uomo con la ricetrasmittente scende, chiede che succede e, ricevuta risposta, dice, con fare da figo: "c'è la deviazione per il presidente". un altro fa: "sì, c'è il presidente, c'è scalfaro". la cogliona interviene: "tutti sti politici maledetti".
l'inconfondibile accento: è toscana. "presidente dei miei coglioni, fanno tutti schifo, sono tutti uguali. figurati che io sono monarchica".
L'unica cosa che mi figuro è che tu sei una sfigata testa di cazzo, canedio. tu e io tuoi colleghi di merda. Scalfaro ha finito di fare il presidente nel 99, poi c'è stato carlo azeglio "sopracciglio joe" ciampi e ora c'è giorgio "tararara ningia, ningia tardols" napolitano. Senza contare che scalfaro è morto, coglioni. come emilio indimenticato fede in una lettera di un fan, qualche anno fa.
Non è che siccome avete sentito "scalfaro" "oggi" "presidente" stamattina al TGcom vuol dire che scalfaro è il presidente della repubblica.
Per quanto riguarda le millantate simpatie monarchiche, non ho intenzione nemmeno di concederti un diocane, non ne sei degna. non sai nemmeno quello che dici, non sai in che mondo vivi. Sei solo il rifiuto e lo scarto di cui è composta la gran parte della società. E ti vesti come una cogliona.

fuori nevica, abbastanza di brutto. Franzen dice che la gratificazione istantanea degli ebook danneggia la società. dice anche che con uno schermo sembra sempre che abbiamo la possibilità di cancellare, cambiare, spostare quel che c'è sullo schermo. quindi per uno pazzo di letteratura come lui non è abbastanza permanente.
forse qualcuno dovrebbe spiegare a franzen che, oltre ad essere un pazzo di letteratura, parla di tecnologia come se avesse ottant'anni.