lunedì 4 dicembre 2006

il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
il bicchiere è pieno di merda.
ritorno dopo settimane, come al solito nell'ultimo anno. però sono state settimane in cui più volte ho desiderato scrivere ma non l'ho fatto. la vita prosegue, non piatta, ma prosegue tranquilla. mi sento a casa oramai. camera mia è un cesso, come tutte le mie camere in tutte le case dove abbia mai abitato, ma vabene. sono reduce da una giornata oziosa davanti al computer, alla ricerca di qualcosa che potesse stuzzicare il mio interesse. non ho trovato granchè. cioè, di roba se ne può trovare davvero a pacchi (cercate richard benson o pino scotto su youtube e divertitevi) ma roba che veramente trascini l'interesse, il vero interesse, non la passione/pulsione che ci attira verso tutto ciò che è osceno e inguardabile, la vera roba interessante non l'ho trovata. a parte aver effecinquato trenta o 40 volte la homepage di repubblica, per leggere sempre le stesse notizie di berlusconi che fa il bulletto col cappellino e quel giullare di scramella che pare abbia in corpo una dose di polonio 5 volte superiore a quella mortale. ?!?!?!? come fai ad essere ancora vivo? magari è vero che sta morendo e di certo non sono felice, anzi mi spiace, però è vero che se si da un occhiata ai suoi precedenti in fatto di balle mi viene in mente quel mio lontano compagno di classe che era sempre "di più". in tutto. consegnava le provette, le versioni, i compiti sempre prima. se avevi un parente morto per qualche malattia brutta, lui ne aveva di certo uno morto per una malattia ancora più brutta e rara, o magari per una compliescion di malattie diverse. e ogni giorno più o meno se ne aggiungeva un'altra. non di malattie, di storie. non so, forse sono io lo stronzo e lui ci ha sempre raccontato la verità, ma se non era la verità, non si sentiva coglione a raccontarci tutte quelle stronzate? voglio dire, anch'io da piccolo sparavo stronzate, clamorose, quelle cose tipo "ho attaccato due miniciccioli ad un aereoplanino, li ho accesi e l'aereoplanino ha volato lontanissimo" (balle che mi inventavo sempre per cercare di constrastare le balle che mi venivano raccontate, perchè sennò mi sentivo uno sfigato). questo però fino ai 9, massimo dieci anni. il meccanismo era strano, non me lo so spiegare ancora. io lo sapevo che erano stronzate, però se non ne raccontavo una anch'io, allora mi sentivo uno sfigato, perchè significava che io no avevo mai fatto/assistito/preso parte/creato qualcosa di simile alla stronzata che mi era stata raccontata (spesso in modo raffazzonato e poco credibile) dal compagno di turno. un po' come non riesco a capire come potessi pensare (dovevo avere 5 o sei anni) che, se rompevo un giocattolo e lo rimettevo in mezzo ai giochi come se niente fosse, perchè avrebbero dovuto pensare che fossi stato io a rompere quel gioco, anche se eravamo solamente in due a giocare in casa? chiaramente l' "avrebbero dovuto pensare" è un plurale majestatis riferito a mia sorella, mentre il "gioco" era neronda, la ladylovely preferita di mia sorella (con i capelli corvini) alla quale io avevo involontariamente staccato la testa, salvo poi riinfilargliela sul collo come se niente fosse, ottenendo quel bell' effetto spalle-cranio-without-collo (inutile ricordare che mia sorella mi picchiò come solo lei sapeva fare, quando scoprì il misfatto).
i miei periodi sono decisamente troppo lunghi. sì, anche quelli mestruali.

martedì 14 novembre 2006

dio mangia le ghiande.
sono questi i momenti in cui viene la rabbia. a parte che sto sentendo uno sfigato che rappa in francese emi sta venendo il mal di stomaco ma dicevo, mentre tornavo a casa stasera con un mio compagno di corso finlandese, salta fuori che lui abita in un appartamento che io vidi agli inizi di settembre. un'appartamento che era una figata, con una stanza che era una figata, ma veramente fighissimo. vabbeh, ero indeciso fra quello e questo attuale, e alla fine decisi per questo perchè costava sensibilmente di meno, 60 euro in meno, e la stanza era già ammobiliata, mentre nell'altra casa avrei dovuto comprare tutti i mobili pure. bene, ora viene la beffa: paga non 400 euro come era quando avevo visto io l'appartamento, ma 350 (dieci miseri euro più di quanto paghi adesso, perchè da quando ero andato io a vedere la casa a quando c'è andato lui non so cosa hanno cambiato delle spese ma ora viene 350) inoltre non ha speso una lira per i mobili perchè una delle coinquiline lavora(va) in un mercatino dell'usato e ha avuto tutto a gratis sostanzialmente. a me queste cose mi fanno incazzare. non che sia improvvisamente scontento della mia attuale casa, però quella dove abita lui adesso è veramente qualcosa "di più". e vabbeh, sticazzi.
per il resto tutto come al solito. oggi tentavo invano di leggere la prefazione di un libro su cui devo fare una esposizione in classe. il libro è in greco, la prefazione è stata scritta tipo 50 anni dopo il libro, che è circa degli anni 20. chiaramente avendo difficoltà con la prefazione mi dicevo "minchia non capirò un cazzo del ilbro". invece poi il libro è comprensibilissimo, la prefazione fa cacare. ma vabbeh. dopo due giorni febbricitanti la mia camera è un cesso immondo, devo assolutamente passare l'aspirapolvere e fare la spesa. e fare la lavatrice. volevo ancora raccontare qualcosa di divertente, ma mi è passato di mente. e poi sono sicuro che non vi avrebbe fatto ridere. e poi domani ho lezione (inutile) alle 9. facciamo nove e un quarto dai. vabbeh, ho deciso, nove e venti
cià

mercoledì 1 novembre 2006

mi sono un po' rotto il cazzo di questa pretenziosità. la colsc comunque è rimasta in frigo, ma credo che andrò a prendermela. è stata ospite mia questo uichènd lungo emma, che a sorpresa ha deciso di venirmia trovare. spero si sia divertita, io ho cercato di rendere la casa il più decente possibile. oggi a pranzo ero da delle ragazze napoletane che abitano in culonia. però hanno cucinato abbastanza bene. ieri festazza di allouin nell'appartamento di alcuni miei amici in uno studentato. penso che in 3 ore sia passata più gente in quell'appartamento che in università il lunedì mattina. tralatro ha cominciato a fare zimella di merda qui, il chè è un bene, perchè mi ero rotto il cazzo di sudare tre magliette al giorno. comunque ovviamente sudo lo stesso. degno di nota ieri sera, il mio amico serbo ivan, che parla anche italiano, oltre che tedesco inglese serbo croato e qualche altra lingua, che conosce tutte, dico tutte le bandiere degli stati del mondo. c'era tipouna mega cartina di quelle con le bandiere e lui le sapeva tutte, anche quelle sfigate tipo stati dell'africa e paesini dei caraibi o simili. o anche il caro miguel il messicano che parla di capitalismo, stati uniti e messico. o anche la tipa travestita da cameriera alta 3 metri che ha ispirato un mio amico il quale, continuava a dire che aveva la schiena più larga di una portaerei. ad un certo punto non so chi ha chiesto che fine avesse fatto la stanga (che andava in giro con lo spolverino a spolverare la gente) e lui ha risposto "è ancora in aereoporto". io ho riso mezz'ora, a voi la battuta farà cagare ma non mi frega un cazzo. ah, per chi fosse interessato, l'estone a riguadagnato qualche punto perchè ha riconosciuto la mia speriorità in tutti cambi linguistici, sia tedeschi che inglesi. ma la situazione non cambia. con emma abbiamo cambiato la disposizione della camera cosicchè ora dispongo di una ridente "zona soggiorno" e di una "zona notte". mi piace, mi piace. anche se emma mi ha fatto spostare sedici volte i divani. tralaltro ho pulito i pavimenti inginocchiato per terra con la spazzola, alla vecchia proprio. l'qcqua che usciva dallo straccio era negra. non mi sovvien alcun'altro avvenimento spassoso, anche se molti sono accaduti. ah sì, primo impatto di emma con colonia: fermata della metro, imbriago che sta appoggiato ad un cestino della scovazze e ci sbruma dentro come se fosse un cesso. emma ha commentato dicendo che "perlomeno qui sbrumano nei cestini delle scovazze". sono quasi tre ore che scrivo email, mi fa male la schiena e vogio giocare a pes 6. tre informazioni che dovrebbero farvi capire che siamo ginti alla fine di questo noiso post. e devo pisciare di nuovo. c'ho la vescica di un vecchio di settant'anni

giovedì 12 ottobre 2006

ed eccomi qui con la mia cara kölsch, l'ottima birra di colonia, a scrivere. ieri, mentre tornavo da parigi con il mio treno super lusso chemi ha dato colazione pranzo e merende, ho avverito la piacevole sensaizoni di quando torni a casa. è stato interessante. il mio odio nei confronti della mia compagna di corso estone cresce ogni giorno sempre di più. ieri l'ho incontrata al chiriguito, classico locale del mercoledì sera erasmus, e la prima cosa che mi ha detto è stato che sarebbe andata al terzo livello di tedesco (N.B. noi ora siamo al secondo, lei è quella che in classe ha preso il voto più alto, 42 su 50 credo. io ho preso 37 come più o meno il resto della classe). oggi poi si è scoperto che lei è al terzo livello come lo sono anch'io, cioè prima dobbiamo fare una prova di entrata e poi se riceviamo il punteggio opportuno allora potremo andare al terzo livello. il sottile disprezzo per tale personaggio è nato i primi giorni quando, discutendo di estone, ho accennato al fatto che l'estone appartiene alla stessa famiglia del finlandese, cioè delle lingue ugro finniche. lei al chè mi ha contraddetto (abbastanza gentilmente comunque) dicendomi che no, che l'estone deriva dall'antico russo, o una stronzata del genere comunque relativa al russo. per chiunque abbia anche solo una conoscenza minima di quali siano le derviazioni delle lingue europee, questa è una bestemmina. tantopiù se detta da un estone. io non ho voluto infierire perchè non la conoscevo, ma questo le fece perdere parecchi punti. e poi è la tipica persona che quando uno dice che non ha capito una parola, un secondo prima che la professoressa spieghi, con la vocina chiara e acuta , tipica delle estoni, cerca di spiegarti cosa vuol dire, o che mentre faccio il coglione durante l'ora si gira e sorridendo mi dice che adesso è abbastanza e che dobbiamo continuare la lezione. quando me l'ha detto l'altra settimana, sorridendo le ho risposto in italiano "ti ammazzo di botte e poi ti sotterro" lei ha fatto una faccia strana come se avesse, nel profondo, compreso l'avvertimento. ah sì, un'altra roba. quando ci hanno comunicato che non avremmo avuto lezione luned e martedì, ci siamo detti "vediamoci, facciamo qualcosa", e lei se è uscita con una stronzata tipo incontriamoci è facciamo un gioco con so che carte per imparare le parole di tedesco.
!?!?!?.
a parte questo, anch'io farò sto test di livello. l'unica cosa che mi spinge a non farlo bene è pensare che ci ritorveremmo in classe insieme probabilmente. la prossima settimana ocmincio anche molti dei miei corsi, lunedì ho un colloquio orale per testare il mio livello di greco che mi serve per frequesntare l'unico corso che probabilmente passerò (cioè quello di lingua greca moderna). stasera mi sono dimenticato che c'era una festazza su un treno che se ne va in giro per la città pieno di birra e gente. peccato siano finiti i bieglietti. tipo dieci giorni fa ero in un locale e per 45 minuti di seguito ho chicchierato con una tipa italiana che non conoscevo nemmeno, di una cosa tipo "il conflitto culturale come elemento essenziale nella nascita, sviluppo e mantenimento dell'identita culturale e nazionale". chiacchierato è una parola grossa. io parlavo e lei guardava fisso nel vuoto e ogni tanto diceva qualcosa di non inerente oppure una stronzata e appunto le dicevo che era una stronzata. credo di averlo fatto perchè lei mi stava sul cazzo. dopo trequarti d'ora le ho detto "beh, è tardi, forse è meglio che vada a casa" lei ha accennato qualcosa sul fatto ch eandava al cesso e io me ne sono andato. per il resto tutto bene, l'atra settimana sono andato a vedere la partita la bar celentano, gestito e frequentato dai tipici immigrati italiani. ho mangiato un piatto di pasta tipo allo scoglio, bevuto vino buono, mangiato pane e bevuto branca menta e averna per dodici euri. e il piatto di pasta era così grosso che non ce la facevo più, giusto per farvi capire. non so, saranno stati 350 grammi di pasta. e nel frattempo mi sono visto american history x e the butterfly effect in tedesco con sottotitoli in tedesco. e ho capito abbastanza. circa. comunque c'è sto negozio, che si chiama saturn, che a quanto pare esiste anche a milano e roma, che ha il più grande assortimento di cd e dvd d'europa. tutte le serie tv che potete immaginare ci sono. ci sono anche i dvd di tutte le serie di A-Team. e poi ci sono tipo 200 dvd da 5 a 10 euro, anche di film di un'anno emmezzo fa. un altro negozio dove spendere soldi. dopo il più grenade negozio di strumenti che son tre edifici separati con cinque piani, uno per ogni tipologia di strumento. unaroba proprio da sboroni. sto negozio c'ha pure una marca di strumenti sua. blando insomma. ora mi dedicherò a qualcosa di ameno, tipo guardare tv
ah, oc è finito anche qui. pecà

domenica 24 settembre 2006

l'ho fatto di nuovo. non ho potuto resistere. e ne ho guardate 12. è finita. la terza serie di o.c. e finita, con tanto amaro in bocca. o meglio io ho finito di vederla. aspetto la 4 serie ma non sarà come prima. veramente un grande vabbeh. vorrei andare avanti a lamentarmi ma ne ho abbastanza di forum sull'ultima puntata di oc e quindi cercherò di non pensarci. è davvero grave comunque. io devo smetterla di guardare questi telefilm. ero triste perfino quando è finito sècsen desìti, che ne avevo viste 10 puntate. non è giusto. a parte questo la mia vita procede. questo uichènd non abbiamo voluto fare tris e non siamo andati da nessuna parte totalizzando 20 ore di treno su 25 di uichènd, quindi sono rimasto a colln e ho cazzeggiato. avevo voglio di scrivere qualcosa di interessante o addirittura divertente qualche ora fa, ma poi buh, mi è passata evidentemente perchè questa cosa qui sopra è di scarso interesse. senonchè ho comprato una simpatica usb sitck che attaccata ad un'altra simpatica antennina mi fa vedere la televisione sul computer. del resto ho scoperto che sono due i canali che mi interessano, e indovinate un po: quelli di telefilm. e a dire il vero l'impulso che ero riuscito a trattenere per 10 giorni è esploso vigoroso più che mai proprio perchè ho scoperto che nel palinsesto di prosieben c'è proprio o.c. oltre a malcolm i simpson e altri 10-15 telefilm percui sarei capace di rimanere attaccato al computer per 20-22 ore al giorno. l'altro canale invece fa più telefilm stile c.s.i. tralaltro sono stato a fare spesia da media world l'altro giorno e ho preso casse con subwoofer, mouse, GTA vice city e anche una webcam. lunedì invece vado ad aprirmi un conto in banca, così posso farmi versare i soldi riciclati dalle mie offshores alle cayman direttamente su un conto tedesco.

credo che andrò a dormire


questa nota è stata aggiunta dopo cinque minuti dalla pubblicazione ufficiale e dopo aver visto per l'ennesima volta il trailer della 4 stagione di osì: ma sti produttori non capiscono proprio che sti cambiamenti totali non sempre funzionano. la vita è anche normalità. facciamo un telefilm sulle vostre vite piatte? o su di me che guardo i telefilm in inglese con i sottotitoli in italiano scaricati da internet? o sull'osteria dietro casa mia, che fa anche rima. o su qualsiasi posto dove la gente non viva in un colpo di scena? facciamolo. io voto per l'osteria dietro casa mia. oppure su quello in cui un ciccione guarda telefilm in dvd masterizzati. vi concedo il colpo di scena finale: il ciccione (alias me) muore sul divano per le piaghe da decubito.

mercoledì 13 settembre 2006

overdose.

è come se mi fossi mangiato un panino con dentro un cubo di carne tipo kebab. per la precisione gyros. il sapore di aglio e maiale che sento in bocca è proprio quello del gyros.

ad ogni modo è una cosa malata.

non so se avete mai provato a bere tanto di qualcosa. non necessariamente alcolico; anzi, il te freddo alla pesca. bevetevene un litro a collo e l'effetto sarà lo stesso. cioè s'ciocca dura.

è questo l'effetto che mi hanno fatto i 15 episodi della terza serie di oc che mi sono visto in questi ultimi tre giorni. diciamo che considerando che il primo giorno ho visto un episodio emmezzo, fate il calcolo voi. la cosa che più mi angoscia è sapere perfettamente quando finirà. voglio dire, ce l'ho sotto agli occhi. ce li ho sotto agli occhi i dvd che mi ha masterizzato il caro andreone, e so perfettamente quante puntate mancano. e so perfettamente quanto tempo potrei metterci a guardarmele, se solo volessi. se solo il desiderio morboso (sommato alla diabolica lezione pomeridiana che mi permette, beffardamente, di dormire la mattina [beffardamente perchè poi va a finire che a qualsiasi ora vada a aletto mi sveglio sempre alle undici e venti, con evidenti risultati su ciò che è della mia vita da quel momento fino all'una (si pranza alla mensa), cioè un cazzo]se non vi è chiara la sintassi dei periodi precedenti mi spiace, non è affar mio) dunque dicevo, se solo il desiderio morboso fosse quel poco più resistente della mia proverbiale forza d'animo, allora sarei perso. perchè mi guarderei gli altri 11 episodi questa notte, vivendolo come se fosse la mia vita ma soprattutto sapendo che soffrirò quando li avrò finiti proprio perché saranno finiti. ho appena avuto un flash di un posto in spagna dove eravamo stati quando siamo andati in interrail 5 anni fa. un' immagine così, mentre sbadigliavo. è inquietante pensare che siano passati già cinque anni. in ogni caso non cederò alle lusinghe di questa notte fresca e manterrò intatto per almeno altri 3 giorni questo limbo in cui vivo mentre guardo oc. praticamente sono in catalessi estraniato dal mondo.

bai ve uei, la mai vita procede. sono in camera mia, abbastanza grande, ho un computer attaccato ad internet e un telefono con numero personale proprio in camera. e ho anche sonno tralaltro. i miei tentativi di scrivere ora la super email collettiva con un fintamente breve resoconto di questi primi 10 giorni svanisce sotto i colpi incessanti dello sbadiglio.

scusate

mercoledì 6 settembre 2006

ma dioporco, sono le due di notte è c'è un tipo qua dietro seduto con altri conoscenti, che parla di comunismo, dittatura e modo di concepire le azioni. a parte che quelli che lo stanno ascoltando probabilmente vorrebbero solo spararsi nei coglioni, ma poi in generale, diocristo, sei nella lounge di un hostello barboso e sono le due di notte e te parli di ste stronzate? ma va a dormire invece di scassare il cazzo. ah, non vi ho detto il pezzo forte dell'hostello: la mia camera è al quinto piano e non c'è ascensore. o meglio, c'è ma lo possono usare solo le lavacessi filippine (you are what you act...church...communism...religion...ma porco dio tappati quella bocca da coglione e beviti una birra)(attenzione entrano in campo anche le due ciccionissime tedesce ce si scolano la cochetta e l'acqua brillante. a una delle due è caduto il cellulare, non capisco come abbia fatto a piegarsi per raccoglierlo. mi ha fatto uno sguardo di intesa una delle due. ma checcazzo vuoi maledetta. quell'altro nel frattempo di nuovo church e act)comunque, dicevo che lo possono usare solo le lavacessi filippine, quindi mi devo fare ogni volta cinque piani di scale per andare il camera mia. non ho capito tralaltro perchè nella mia stanza devono esserci sempre giapponesi. fino a stamattina c'erano tre giappe, adessp tre giappi, chi lo sa. ho la maglietta fradicia di sudore peggio che mai, ho freddo e ho sonno. credo che siano condizioni sufficienti per farmi smettere di scrivere troiate.
cià

domenica 3 settembre 2006

che morte dell´anima ragazzi. sono arrivato a colonia da circa 6 ore e mi sono piazzato in un ostello che ho giá inteso diventerá la mia casa. sono stato davanti al computer per due orette a tirarmi giú indirizzi e numeri di telefono di vari appartamenti, cominceró a chiamare adesso. o magari scrivo sms, che é meglio. il cielo é grigio, mi é parso di vedere un raggio di sole ad un certo punto ma non ne sono sicuro. ha anche piovuto un casino. pensavo di fare un resoconto del viaggio ma non so se ho cazzi. c´erano due vecchi, uno siciliano e uno toscano che peró vivevano in germania da sempre. nella mia cuccetta c´era anche una coppia di indiani che non parlava una parola di nessuna lingua, a parte l´hindi suppongo, e un individuo panzone che parlava troppe lingue e che non ho capito di dove cazzo fosse. svizzero credo di aver capito, in ogni caso era un logorroico del cazzo e continuava a dirmi che l´erasmus é una stronzata perché é come andare al club med. ma checcazzo vuoi, mica ti ho chiesto cosa ne pensi dell´erasmus. comunque doveva essere un qualcosa di implicato con l´universitá, perché era stato in giro per universtiá per tipo 13 anni. magari lavava i cessi, anche se lui sosteneva di aver fatto dei phd. ma in realtá l´inglese e il tedesco li parlava benissimo, e anche il francese suppongo, e anche l´italiano lo parlava bene. comunque aveva dei pantaloncini inguinali osceni. peró era pulito, si é fatto anche la doccia. io sono venuto subito allo "station hostel" che come potete immaginare sta attaccato alla stazion che sta attaccata al duomo che sta in super centro. appena finisco qui me ne vado a vedere l´universitá, anche se é domenica, giusto per vedere se trovo annunci. appena comincio i corsi di lingua avró modo di conoscere molti fenomeni, e vi sapró dire altro.
per ora basta cosí

martedì 15 agosto 2006

effettivamente avevo promesso grandi post dalla mia vacanza ed invece un cazzo. anche perché, se permettete, fra un computer collegato ad internet con un modem 33.6kb ed una casetta con veranda e balcone sul mare più blu dei tasti blu di splinder con annesso laptop con proevo e tony e cd vuoti da riempire con musica trash da ascoltare sull'impianto techincs megawoofer (da leggere come è scritto senza virgole e senza riprendere il fiato), lasciando sottinteso che comunque 10 ore dormo e che da mezzogiornoemmezzo alle 3 sto al mare (that's a crazy pepperone), comunque fra la prima scelta e la somma delle seconde rispondetevi da voi. devo confessare tuttavia che questi ultimi due giorni ho vissuto un po' in simbiosi con mia sorella che finiva di scrivere la tesi per il suo master (cosa che sta facendo tuttora alle tretrenta di notte). l'ho aiutata con alcune cosine di word e con frasi sconnesse, sinonimi improbabili di parole inglesi e dubbie traduzioni dal tedesco con l'ausilio di un vocabolario español-aleman. nel frattanto benediciamo l'inventore del condizionatore.



oggi ho trascorso metà giornata con parte del progettino che se ne stava passando per atene di ritorno da una vacanza distruttiva: ci rivediamo a trieste.



l'unico inconveninte della location marina è la discesa per arrivare al mare, che inevitabilmente si trasforma in salita al ritorno. per chi è stato a casa mia ad atene fate conto ripida come o più di quella di atene e lunga più o meno 10 volte quella di atene. per chi non avesse mai avuto il piacere di soggiornare (possibilmente in compagnia di altre 10 persone) nel mio enorme attico al terzo piano di un palazzo di 5 piani, che quindi non è un attico e conta circa 46 m², fate conto pendenza 45%-50%, e non sto esagerando come al solito. lunghezza più o meno 120 metri. arrivo su che oltre ad essere madido di sudore, cosa che comunque caratterizza la mia persona per più o meno 10 mesi all'anno ("noi ciccioni si han questi problemi" [da leggere aspirando tutte, e quanto più possibile, le consonanti]), sono sfinito e le gambe dolgono. in realtà ciò che è decisamente più preoccupante è che fra 15 giorni sarò a colonia senza una casa e senza conoscere il tedesco. mi sparerò sazie 20 ore di treno così mi posso portare via una trentina di chili, o anche 40, di bagaglio. dopodichè mi sparerò un corso intensivo di tedesco. dopodichè mi sparerò e basta suppongo.

in ogni caso ricordate sempre e comunque



cibo greco rulz forevah

lunedì 31 luglio 2006

rileggevo il forum sul mio vecchio sito e mi veniva quasi da piangere.
ebbene sí, vi siete appena imbattuti in una mia fase nostalgica. ve lo dico in anticipo cosi sapete giá se chiudermi o continuare a leggere. fra un mese e qualche giorno me ne vado, o meno ne torno forse é meglio, in germania. in questi trenta giorni saró a trieste, in grecia, di nuovo a trieste, preparando valigie, sicuramente scoprendo delle cose tremende all'ultimo momento che preferirei non sapere. succede sempre cosí, tanto.qui é tornato il tempo giusto per la germania, cioé cielo grigio e pioggia. penso che, per resistere allócsuritá ed al brutto tempo, diventeró alcolizzazo. é un tempo comunque che favorisce l'affogare nella nostalgia (qui accanto a me c'é un tedescazzo che beve latte da un cartone da un litro, obsín). leggevo il forum e ricordavo un sacco di cose dell'ultimo anno di liceo, tutti ricordi piacevoli che lasciano quel sapore di piaceri ormai perduti e mai piú ritrovati. non so esattamente cosa voglia dalla mia vita, non so nemmeno cosa la mia vita mi sta tenendo in serbo, non ci voglio pensare.
ció di cui sono assolutamente sicuro é che non conosco nessun'altra popolo che ha meno rispetto per il proprio corpo dei tedeschi. qui cani e porci si fanno tatuaggi. in ché sinceramente non é che rappresenti un problema,zero cago alla fine. in problema é che si fanno dei tatuaggi orrendi. uno dei primi giorni sono stato con mia sorella alla sua ultima lezione di turco e c'era una ragazza, non particolarmente figa ma nemmeno da svomo, alta magra, bionda. ababstanza un classic. piccola nota: si volta e sulla schiena ha un tatuaggio OSCENO tipo rotondo con tutti de tentacoli tipo pianta rampicante e dei segni. o anche pe rstrada dei ragazzi con tutto un braccio tatuato fino alla spalla di rosso, ma gente normale non strafattoni pirsingati. e insomma cosí dicendo tutta una serie di persone e/o tatuaggi osceni. fanno abbastanza impression pure i punk cinquantenni: quelli sono strafatti, disturtti dalal vita. o visto piú donne che uomini, forse perché gli uomini crepano prima. e poi qua girano tutti scalzi. in genitori lasciano camminare i propri figli scalzi per strada. ma diocane, non ti viene in mente che si possono prendere le malattie. chemmerda. c'avranno le piante tatuate di merda, non voglio nemmeno immaginare.
ah sí, quasi dimenticavo. l'altro giorno mi sono imbattuto in una manifestazione pro libano (qui é pieno di gente che viene da turchia e medio oriente, quindi erano piuttosto accesi): il corteo era tranquillo decisamente poco affollato (göttingen é un buco di culo), sventolavano bandiere libanesi e cartelloni con appiccicate foto di cadaveri di bambini e neonati morti nei bombardamenti (del resto israele non puó assolutamente cessare il fuoco perché deve eliminare tutti gli hezbollah. se va avanti cosí elimina tutti i libanesi cosí prende du piccioni con una fava). fatto sta che esattamente quando io incontro questo corteo, questo corteo si imbatte in tre sfigati con una bandiera e uno striscione con la stella di david con su scritto una roba tipo solidarietá per israele o non so quali altre stronzate. ovviamente é scattata la rissa, i tipi le hanno beccate ovviamente; la polizia e'intervenuta quasi subito, tenute antisommossa caschi e manganelli, ma i manifestanti hanno fatto in tempo a prendere striscione e bandiera, a stracciarli e a dargli fuoco mentre dei ragazzini di dieci anni si aggiravano con cartelloni in mano gridando "Allah Akhbar". mi ha fatto un po' impressione sinceramente

lunedì 24 luglio 2006

Fuckin' Freak Show



e non nel senso che sono tutti friiiiiiics alternativosi, ma che sono tutti proprio obsín. ebbene sí, questa sembra essere la germania ad una prima occhiata, e credo pure ad una seconda. ovunque mi giri non vedo altro che esemplari unici che nemmeno mille anni di borgo san sergio potrebbe eguagliare. in ogni caso vi sottoporro in questa sede ad una classifica delle "cose notevoli", come si diceva un tempo:



8 ai corvi. sono piú grossi, piú neri e piú cattivi dei piccioni. inoltre sono molti dimeno e piú solitari. sarebbe interessante vedere chi pottrebbe avere la meglio in uno scontro fra corvi e gabbiani hardcore, di quelli che strappano le budella ai piccioni per intederci.



5 ai "locali di ristorazione". se non si contano i kebab e affini, qualunque altro luogo per mangiare tedesco chiude per le settemmezzo, otto, perchü tanto qui la gente cena alle sei emmezza



1emmezzo alla tastiera tedesca che ha la y e la z invertite, euindi se trovate un cayyo voleva essere un vero cazzo, non una di quelle stronzate tipo "metto la y perché cosí ho detto la parolaccia ma non l'ho scritta, ihihihih!"



3 o anche meglio 2, alla biblioteca(ria) della biblioteca di economia. oltre al fatto che non é fornita di aria condiyionata e quindi é come stare in un forno, la bibliotecaria troia comincia a chiudere alle 7.15 quando la biblioteca chiude alle otto. ma la cosa piú fastidiosa é quando vuoi andartene e lei ha hciuso la porta della biblioteca perché é in giro a "chiudere" e non cosí é sicura che nessuno se ne scappi con una pila di libri



per la mensa due voti: 9 per il prezzo, unottanta per il pasto; 4 per il pasto. purtroppo rimarrete sempre tedeschi e vi risulterá davvero di difficile comprensione il fatto che friggere qualsiasi cosa e poi servirlo immerso in una salsa immonda non vuol dire fare non dico un cibo sano, ma almeno decente.



10 la ghenga della piazzetta dove ieri sono stato a mangiare kebab (che farciscono sempre con quella verdura oscena viola che ci davano anche a tallinn, ti ricordi gio? cazzo sono, rape?). e adesso capirete perché dieci. la suddenta ghenga é composta da una quantitá di fricovnetiur che mi riesce quasi difficile parlarne, acció citeró solo i casi piú interessanti da un punto di vista bioevoluzionista, i pezzi rari. un picasso di quelli come non se ne vedono da anni, tipo la donna che piange nella guernica, non so se avete presente. un misto fra un alien e i vampiri di buffy, faccia totalmente sproporzionata, fronte spaziosa e semicoprente gli occhi, zona bocca-mento compressa in pochi centimetri. la ghenga poi era popolata di un esemplare per specie, tipo il negro immigrato, il rapper ciccio, quello che gioca a basket ed é alto 2 metri ma peserá 35 chili, il metallaro con i capelli tinti di nero ma la ricrescita bionda, il russo, un ragazzo osceno con un fischietto in bocca che fischiava tutte le volte che arrivava uno della ghenga.



2 all crucca veramente grassa (e non me ne vogliate, ma é veramente grassa) che si aggirava per la piazza con un'amica, vestita con una magliettina che sarebe stata attillata su un mio braccio e una minigonna girofiga



5 alle bottiglie riciclate. qui il vetro si divide in verde o bianco ma

7 se riporti le bottiglie di vetro o plastica nei supermercati dove le hai comprate ti danno soldi, otto cents per il vetro 20 per la plastica

8 per quelli che vannoi n giro dopo le feste pubbliche con il carretto a raccogliere le bottiglie per farsi gli euro per la birretta

potrei continuare all'infinito ma devo andare a cercare di aggiustare il computer dell'amica messica di mia sorella (10+, straciccins). mi annoteró altre cose notevoli per aggiornarvi

venerdì 7 luglio 2006

fa chiùmi sento vuoto.
il che dovrebbe essere strano dato che mi sono sfondato di basta al tonno. però è così. in teevoo c'è ua roba tipo gol sopra berlino. parlano del povero nesta che non potrà giocare nemmeno la finale. mick jagger, il sessantatreenne noto non tanto per la sua musica ma piuttosto per il patto siglato con il diavolo, noto anche come "uso perpetuo di sostanze stupefacenti dall'eta di nove-dieci anni" (patto peraltro decisamente mal riuscito con i suo compagno keith richards), ha detto che vinciamo uno a zero. aveva indovinato anche nell'ottantadue. magari è lui il diavolo. comunque dicevo che mi sentivo vuoto, mi pare di essermene accorto mentre facevano vedere il mausoleo eretto per troisi nel cimitero del suo paesello. se dovessi scoprire che devo morire (pausa.vado a prendere una tenaglia di acciaio da assicurarmi ai coglioni) la prima cos che farei, sicuramente, e con gran piacere, sarebbe decidere chi lasciare che cosa di ciò che mi appartiene. non mi metterò a fare ora la lista di che cosa lascerò a chi. inoltre, da ieri mattina, mi fa male il ginocchio sinistro. l'ennesimo segno della mia obesità galoppante. la foto è stata arduamente scelta fra due campioni del mio soggiorno barcellonese. ero molto indeciso tra questa è quella del panca bestia col cane, la birra e la faccia da devastato. ho scelto questa perché mi andava di mandarvi affanculo (e mandare affanculo anche del piero che dice di essere achille e i commentatori che commentano il fatto che delpiero aveva un che di sacro nel dire le parole. o una stronzata del genere).
spero di vedervi presto

mercoledì 21 giugno 2006

upgrade della seconda giornata su bombaccitch

sono stanco morto dio cane. ieri sono arrivato alle undici e venti e barcellona e sono stato fuori fino alle 3 di notte, facendo dei giri allucinanti in centro città. ho mangiato in un bar obsìn due bocadillo con chorizo e bevuto birra con il limone mentre una battona nigeriana ci scuoteva il suo culone gigantesco in faccia e trescava con un eroinomane al bancone. oggi io eil fido steven ci siamo alazati verso le undici emmezzo, gioranta veramente cont empo di merda, siamo usciti e siamo andati a fare colazione prima di girarci per bene il parc guell. poi siamo scesi in città e ci siamo fatti il solito giro. cenato con pintxos baschi a volontà. a seguire partita inghilterra svezia in un pub irlandese dove c`erano solo inglesi e svedesi. divertente, sono pittoreschi in fondo questi basrbari celti. durante le nostre peregrinazioni nel centro di barcellona, fra le ramblas i mercati, le stradine che puzzano di piscio e le cattedrali incendiate dagli anarchici nel 33 mi sono reso conto che il povero steven vede solo il bello. ho cercato di trascinarlo con me nel favoloso mondo della critica a tutto spiano ma puntualmente si perdeva o proprio non vedeva (anche se ci passava davanti) degli esemplari sia di sesso maschile sia di sesso femminile che erano veramente indegni. mi ha fatto molto arrabbiare, gli ho detto che non ha capito niente della vita e del mondo. come post partita abbiamo sceltoun locale fumoso ma accoegliente per scassarci qualche birretta, dove abbiamo fatto la consocenza di un individuo evidentemente alterato dai cannoni che si stava fumando e dall`alcool, che ci ha raccontanto in un italiano francospagnoleggiante (ridendo ogni due secondi, stile negri fumacannon di scheri muvi o qualsiasi altro film americano con pretese di comicità) che sua madre era di vicino napoli (si scoprirà poi di sapri) e che lui ha avuto una figlia e che quando la tipa che ha partorito sua figlia, che non si capisce bene in che rapporti fosse con lui, credo fosse argentina, era al settimo mese, lui l`ha trascinata col treno da brucels (come l`ha chiamata lui, supponiamo bruxelles) a sapri per farla partorire nello stesso posto dove era nata sua madre. la bimba è nata all`ospedale di sapri. chissà se esiste veramente. nel frattempo a me veniva in mente lapsigolatrice di sapri. eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti. vincitrice in ogni caso assoluta per questi due giorni, è però un`altra/o personaggio. ho usato volutamente l`indefinizione perchè non sappiamo se fosse un travello o una puttanadonna. fatto sta che decidiamo di uscire dal localino e come mettiamo piede fuori dalla porta in un angolo del vicolo (siamo nella zona dietro diciamo un po` più bassifondi subito attaccato alle ramblas) vediamo una tipa che si tira su mutande e minigonna e, con un rotolo di carta igienica sotto un braccio e la borsetta sotto l`altro, se ne va. procediamo in quella direzione che ÷ la stessa che avremmo dovuto prendere comunque e notiamo, oltre alla puzza di piscio nonstante fossero appena passati a lavare il vicolo con la pompa, un grazioso stronzo di un marrone chiaro semicoperto da un pezzo di carta igienica. la nostra amico si era appena fatto una bella cagata forbendosi il culo con il rotolo di carta igienica che si protava sempre nella borsetta. steven è rimasto particolarmente impressionato da questa scena e ha proseguito fino all`autobus bestemmiando e dicendo che non è possibile uscire da un locale e beccarsi in diretta un tranello che si netta il culo dopo aver cagato in un angolo in mezzo alla strada. per il resto tutto bene comuque

venerdì 16 giugno 2006

anche oggi ho deciso di viaggiare di notte, esattamente due settimane dopo. ci sono state alcune sostanziali differenze però. innanzitutto ho preso la parte del treno che andava a trieste enon quella che andava a udine, come la volta precedente. in secondo luogo puzzo decisamente peggio della scorsa volta, e dovrei andarmi a lavare, ma tant'è che sono qui. in terza istanza c'era qualcos'alro, ma ora on mi ricordo. forse che ho mollato una cagata colossale appena arrivato a casa. o che mi sono comprato saggiamente da bere per il viaggio, cosa che tendenzialmente dimentico di fare. ah no, adesso ricordo. una battona mi ha inseguito sui viali, a bologna, mentre andavo in stazione, chiedendomi se volevo "fare bocchini". credo fosse il suo estremo tentativo di fuggire dal vecchio laido in bicicletta che cercava di contrattare una prestazione mentre passavo. con la bicicletta da donna. che vita di merda comunque. oggi non è stato granchè guardare trieste mentre arrivavo, c'era troppa foschia, luce soffusa, invitava al sonno. in ocmpenso lunedì vado a barcellona per 4 giorni, così, in trasferta decisa su due piedi. a trovare un amico ovviamente. credevo di avere qualcosa di più succoso da raccontarvi invece a quanto pare non ce l'ho. ma forse chissà prima o poi mi verrà in mente.
ho fame
puzzo

venerdì 2 giugno 2006

il passatempo che preferisco quando sono a in treno per tornare a trieste è guardare fuori dal finestrino da monfalcone in poi, mi piace guardare il mare e la costa. oggi ho deciso di viaggiare di notte per venire a trieste, zero cago, alla fine è più carino viaggiare di notte e arrivare la mattina. il cielo oggi faceva unpo' cagare ma l'aria era così pulita che si riusciva a vedere l'istria. mio padre mi ha chiamato alle 8 di mattina. non si è scomposto minimamente quando gli ho detto che stavo per arrivare a trieste, probabilmente non mi stava nemmeno ascoltando. mi ha chiamato dalla grecia (dopo aver chiamato mia madre sul cellualre ed essere cascato dalle nuvole scoprendo che mia madre era momentaneamente a bucarest per un convegno. mio padre ha un mondo tutto suo) per chiedermi di controllare (comuque rock'n'roll nigger rifatta da marylin manson è da mettere nell'olimpo delle cover) una lettera di un vecchio greco (sarà uno dei suoi soliti amici comunistoni stravecchi) per napolitano, tradotta da lui. non vi dico che voglia. sono entrato in casa e c'era una luce strana, calda e avvolgente. poi ho scoperto che è la luce normale che filtrerebbe dalle mie finestre se non ci fossero le tende. le tende sono a lavare. me ne sono accorto anche perhcè la tenda del cesso con la finestra con vetro non zigrinato che da sul cortile interno non c'era più. ero già seduto sul cesso quando mi sono reso conto che c'era troppa luce anche in quel cesso. vabbeh, tanto di cessi ne abbiamo due. settimana ricca di viaggi, dal ritorno svizzero, alla due giorni padovana, alla puntata ravennate per consegnare il pacco alla partenza alle tre.18 per trieste. avrei voluto scrivere un post succoso sull'esperienza svizzera ma poi è passato il tempo, ho scritto e recitato già troppe volte la stessa sotria e a riscriverla qui prenderebbe un sapore della roba già masticata, mi limiterò a dirvi che la svizzera non è tuta mucche della milka anzi, io non ne ho visto neanche uno di paesini così. è tendenzialmente grigia, un po' spenta. non me ne vogliano gli svizzeri in ascolto. magari dipendeva dal periodo, o forse ero io che non percepivo. in ogni caso oltre a questa considerazione volevo solo rendervi partecipi del mio sconcerto nello scoprire che ci hanno fatto dormire in un bunker antinucleare sotterraneo per 4 giorni. stile rampa di entrata a garage sotterraneo, porte di entrata e di divisione ambienti di cemento armato rinforzate in acciaio pitturato di verde, con maniglioni giganteschi, corridoi infiniti, cucine da carcere, stanze da letto con tre piani di assi e materassi infiniti, tipo 70 materassi per stanza e cessi con vano docce diviso in due da una tenda di gomma: da una parte le panche di legno dall'altra 4 teste di doccia che escono dal muro, che sputano solo acqua fredda. ma non fredda blanda, fredda che avevo un guscio di arachide al posto delle palle dopo 30 secondi, cioè a metà doccia peraltro. oggi winamp è particolarmente in vena. per il resto questa notte prima di partire ho avuto un attacco di dyarrhea, non so se dovuta al mio pasto prandiale (pasta fresca con gorgonzola fuso e noci, costata al sangue da 700 grammi [150 li ha mangiati mio zio] panna cotta con frutti di bosco innaffiati di un paio di litri di sangiovese e infiocchettati da un caffè e un branca menta con ghiaccio) o ad un qualche momento in cui o preso freddo al pancino. o forse alla sbornia perpetrata dal pranzo alla cena perchè all'istituto di cultura germanica oggi si festeggiava la fine dell'anno scolastico e da bravi crucchi c'erano (oltre che stuzzichini) wurstel, senape e birra. ovviamente non mi sono fatto pregare, devo cominciare ad integrarmi nelle usanze teutoniche. è giunta ora di compiere il mio lavoro di correttore.
cià

giovedì 11 maggio 2006

a parte che la nuova interfeis di splinder mi fa veramente cagare il cazzo
a parte una cascata di insulti senza prendere il respiro a tutti quelli che pagano per avere splindermerdaplus
a parte che ho voglia di cagare, perchè mi sento veramente pieno di scorie, ma non ho un grosso stimolo
ho scoperto perchè il dentifricio durbans all'arancia era in offerta a cinquanta cenz, l'ho scoperto dopo averlo testato. spalmo questa sostanza arancione sullo spazzolino, bagno, e parto di polso duro. dopo pochi secondi un sapore conosciuto pervade l'antro orale. era un sapore antico, liceale quasi, triestino sicuramente. era il sapore di bambus sbrumato. di quel bambus fatto con il sovinello bianco e l'aranciata della guizza, il vero bambus bianco insomma. la cosa a dire il vero non mi disturba in modo particolare e continuerò a detergermi le fauci con sbrumo in tubetto. in compenso l'altra sera ho battezzato il cesso del corto maltese con un mix di insalata di riso, maghionais e vino rosso. un povero malcapitato ha tentato di entrare in cesso proprio un secondo prima che, con suoni acuti e gutturali, cominciassi il mio spettacolo: gli ho sbattuto la porta in faccia conun calcio. la cosa peraltro è stata assolutamente una formalità, dato ce la porta del cesso dei maschi del corto maltese è provvista di un foro per l'aerazione, diciamo "artigianale", della grandezza di un televisore ventquattro pollici. suppongo che la visione sia stata così nitida da risultare come vera

domenica 23 aprile 2006

è vero, non mi faccio sntire spesso ultimamente, diciamo proprio per un cazzo, ma sono parazialmente giustificato del resto, ero indaffarato. mi sono successe diverse cose in questi ultimi tempi, o forse no, a parte oggi che sono rimasto chiuso fuori di casa. la cosa duvertente era che mia madre è in germania, mia sorella pure, mio padre in grecia. alchè ho pensato di chiamare la nostra amica di famili chiedendole le chiavi ma lei mi ha saggiamente fatto notare che le aveva date a mio padre, noto anche per la sua tendenza a perdere e/o dimenticare oggetti svariati, e quindi si trovavano in nella cassetta delle chiavi. con fare da sborone ho-sempre-un-asso-nella-manica mi appresto quindi a chiamare la signora delle pulizie, quando un fulmine mi attraversa il cervello rimembrandomi che la suddetta è in serbia per la pasqua ortodossa. seguono momenti di delirio bestemmie e pauravera, finchè non mi ricordo che al momento un nostro amico sta facendo dei lavori in casa nostra in bagno, e lui ha le chiavi di sicuro. dopo aver ottenuto le chiavi ho scoperto che anche lui ha avuto delle peripezie per farmele avere, per questioni legate a macchine e non so cos'altro (che lascia un po' quel sapore di situazione da film americano del genere auto rubata piena di droga e/o cadaveri[in realtà era una roba tipo che l'aveva presa sua moglie]). il panico era principalmente riconducibile al fatto che dentro casa avevo il libro per preparare l'esame di giovedì. avevo già preso in considerazione l'eventualità di andare a bologna in maglietta con certificato elettorale, passaporto e 50 euri in tasca e lì poi studiare dai libri di conoscenti. effettivamente c'è stato un picco di panico anche dopo che avevo contattato l'amico perchè ste (che da bravo scrutatore era in seggio a timbrarmi la tessera elettorale) mi ha chiesto se avevo lasciato la chiave nella serratura (chi di voi scrive toppa invece che serratura? siete degli sfigati), ma in realtà poi l'ho insultato perchè non era possibile data la conformazione dell amia porta, di cui forse non vi parlerò in un prossimo post.
segue breve nota di profondo dispiacere per le parole di madda

domenica 9 aprile 2006

stamane (quanto mi piace dire stamane) ho espletato i miei diritti doveri di cittadino maggiorenne. al seggio c'era ste, mi ha fatto il timbrino sulla tessera elettorale. se perdiamo le elezioni ho deciso che la responasbilità sarà sua, così. sinceramente non ho una grande sicurezza nell'animo, non mi sento che avremo una vittoria così sicura nè tantomeno schiacciante. il che probabilmente sarebbe decisamente peggio. e poi il senato bisonga speare che venga fuori decente. e poi anche la presidenza della repubblica sempre quest'anno. chissà chi verrà votato. a sto punto potrebbero mettere veramente maradona. cinque anni fa prese 2 voti, ha detto engi. son andato al seggio con la maglietta "non ho votato berlusconi". e comunque in realtà avrei un sogno incoffessabile che ormai ho confessato a tutti: votare qualcosa di indecente, tipo la mussolini. ma ancora più bello sarebbe poter credere a silvio. pensate che bello se potessimo credergli e pendere davvero dalle sue labbra, se riuscissimo a fidarci totalmente di lui. saremmo tutti più felici. davvero, pensateci. se potessimo stargli vicino in tutte i suoi problemi, se potessimo difenderlo e sentirci veramente affini a questo piccolo grande gesù. sarebbe davvero bello.
mi spiace per quei disperati che gli credono davvero, ed invece odio profondo per tutti quelli che sanno quanto faccia cagare e sia osceno quell'uomo e proprio per questo lo votano. non mi viene neanche voglia di un po' di violenza verbale, nemmeno una bestemmia. scriverò soltanto "troia" perchè ieri ho scoperto che non lo scrivevo da un sacco di post, ma tanti. non è riferito a nessuno in particolare, tanto meno per il nostro amato. per lui sarebbe un complimento. oppure per le troie un insulto. assaporate comunque un po' di odio, cliccate qui

domenica 26 marzo 2006

avevo già provato a postare ieri sera ma con scarsissimi risultati, sia sul piano grammatico-sintattico, sia per il semplice fatto che mi sono addormentato e mi sono risvegliato verso le 5 di mattina per spegnere computer luce e mettermi bene sotto le coperte. per non parlare di quei signoi+r'ìt (mi ero abbiocccaro) che ne ho peses
la parte qui sopra l'ho composta questa notte, ma mi sono addormentato di nuovo. in ogni caso volevo lamentarmi dei signori che hanno rimesso l'ora legale e adesso si dorme un'ora in meno. la tentazione di scrivere il post senza occhiali è grande ma è veramente troppo per ora, non ce la posso fare. non voglio azzardarmi a pensare di cosa possa puzzare il mio alito, e mi piacerebbe fare una prova su qualche essere vivente, ma sarebbe anche questo veramente troppo. assente da più di 2 settimane, senza una particolare ispirazione, scrivo banalmente. intanto possiamo dire un bel bravo a me stesso e a minchiele e al vulcano da 5 litri del transilvania. a ruota poi un grosso "fatti i cazzi tuoi e esegui gli ordini che ti vengono dati" alla cameriera del transilvania che ci informava con faccia contrariata che erano "5 litri di birra, eh!". grazie, sono capace di leggere anche io dal menù. sento che dovrò bene presto espletare biologicamente. ah, come dimenticare, un'altro grosso complimento a me stesso e a minchy per il mezzo kilo di pasta al tonno. un po' più grosso a me il complimento per il sugo. ho come l'impressione di avere gli occhiali sporchi anche se li ho puliti più volte, a questo punto devo dedurre che sono i miei occhi ad essere sporchi. ciò che sto scrivendo è davvero di scarso interesse, e in realtà io dovrei studiare perchè ho un esame, e ad essere onesto non mi dispiace quel che studio. il che non è male per niente. comunque ieri al transylvania o transilvania o come cazzo si scrive, vedevo tanti ragazzini un po' pancmetallari e tante ragazzine con mabgliettine discinte e cinture borchiate, con quello anche scoperte e insomma, li vedevo e mi veniva nostalgia dei tempi che furono. cheppalle, alla fine lo scrivo ogni volta, sempre la stessa roba. e poi spuzzo e devo andarmi a lavare. approfitto solo per festeggiare il 25 marzo, liberazione della grecia dai turchi. cià

lunedì 13 marzo 2006

è vero, sono stato via per molto tempo ma adesso torno e lo faccio con immenso sagrifizio data l'ora ed il mio sonno e la sveglia alle ocho y media (e sinceramente se non si dice/scrive così non me ne sbatte un cazzo, ve lo dico in anticipo). è un mese quasi che non metto mano alle mani, o alla tastiera, e penso che da quella volta poco sia cambiato veramente, credo che chepure i capelli fossero lerci come lo sono ora. breve trasferta triestina dunque per seguire le imprese musicali dei cari amici, e siccome è tardi scusatemi ma non ho voglia di linkarli, vi basta guardare nella colonnina di sinistra e cliccare su giopope e ale. intanto continua l'attesa per i risultati dell'erasmus e cresce l'nagoscia per l'esame di papirologia, esame per il quale non sto studiando come dovrei. ma se vedeste il libro capireste anche voi. però la papirologia ci piace, dai. anche se i più di voi penserà che non serve ad un cazzo. mi rendo conto che ritornare con uno squallido post sulla mia vita non sia esaltante (non che la mia vita non sia esaltante, il post precedente aveva come oggetto la mia vita ed era decisamente più succoso, a prescindere dalla mole di informazioni) però la mia nota vena poetica stenta ad affiorare, nonostante questo sia il momento notoriamente più prolifico, prima di andare a letto mentre lentamente affogo nella stanchezza (e ditemi che non sono poetico) mi vengono sempre le idee migliori. e sono sicuro che avevo delle idee geniali su come scrivere diversi post ma ora le ho dimenticate e comunque mi sarebbe servito troppo tempo e ora non sarebbe di certo stato il momento. vi lascio solo con una notizia ed un quesito. la notizia è quella ormai clarissima, cioè la presenza della nota famiglia degli sborra in quel di orvieto. un premio ad isabella favaretto in sborra. controllate se vi va. la domanda invece è: perchè i calciatori hanno sempre la pubalgia? e soprattutto, cos'è esattamente la pubalgia? tipo ti si arrossa il pisello? darei una palla per essere al liceo e scrivere nella giustificazione "pubalgia". del resto più di una volta mi trovai fermamente intenzionato a scrivere "epistassi anale", ma non lo feci mai. ogni volta che pensavo alla frase mi sbragavo di risate. alchè lo raccontai a mia madre convinto di ottenere lo stesso risultato, ma lei mi rispose che dire di avere l'epistassi anale è tremendo perchè vuol dire avere il cancro al retto. ora, non so se l'unico modo per avere un po' di sangue dal culo sia avere un cancro al retto, però credo che basti usare nel modo sbagliato un evidenziatore e l'epistassi è fatta.
e qui chiudo

sabato 18 febbraio 2006

confessioni di una domenica mattina, del 12 del due duemila6

(mancano gli accenti non ho voglia di rileggermelo e aggiungerli. non accetto commenti tipo "è troppo lungo, non l'ho letto tutto")

la mia vita assume risvolti interessanti. bella questa battuta. intanto cominciamo col dire che vasco e sempre vasco, non c'e proprio niente da dire. e ancor piu di vasco forse gianna nannini. la compilation che canta la radio, di cui piu avanti parlero, ne e testimone. in secondo luogo mi sono appena svegliato e non ho gli occhiali. poi, gia che ci sono vi racconto il sunto del mio sogno mattutino (inevitabilmente mattutino dato che sono andato a letto alle 6) in cui mi arrivava una mail di cui leggevo il titolo che diceva qualcosa sul fatto che giusi (ndr una delle mie cugine che attualmente studia qui geologia) era morta. alche io giustamente ero abbastanza scosso e triste; piu di qualcuno di voi veniva informato di cio. mi assicuravo anche che non fosse un sogno e ricontrollavo la posta per vedere che fosse vera la mail che avevo ricevuto e la mail c'era ancora (sti sogni diventano sempre di sgaj, bulletproof a tenuta stagna contro la relta) ma controllavo la mail stessa e mi accorgevo che la giusi morta non era mia cugina ma un'altra amica dell'amica che mi aveva scritto (la quale ovviamente conosce giusi [sia nel sogno che nella realta]) e qualche volta fai pensieri strani con una mano una mano ti sfiori, tu sola nella tua stanza e tutto il mondo fuori, scusate per l'inflato di vaschiana memoria, e insomma allora mi sentivo un po' pirla. chiamero mia cugina per dirle quanto ero addolorato per la sua morte. a parte cio la mia giornata di ieri si e svolta in una condizione che poca differenza aveva da un sogno. mi sono svegliato all'una e mezza a causa dei bagordi della sera prima, di cui forse vi parlero, e sono stato tutto il giorno in casa davanti al computer, a parte una pausa di un'oretta a cuasa della chiamata di un noto giurista triestino di fama internazionale. ah, dimenticavo di aver visto MIB II su italia uno ed anche un pezzo di Il treno dei desideri. tutto cio perche: i miei amichetti di uni erano a rimini, gio a trieste, michele a trieste a tradimento, caterina "non tornero a triete sicuramente per almeno un mese" stylianidis che ho chiamato a casa e mi stato risopsto che appunto era "a casa". il mio amichetto bolognese era sotto un treno con catarro e mocci che colavano da vari orifizi ed erano le nove non avevo piu cazzi di chiamare gli altri candidati. in pole position c'erano gli amici di pallavolo, che pero sapevo di per certo che sarebbero andati a disfarsi in qualche discoteca ed il mio amichetto della sera prima. perche parliamone della sera prima. anzitutto sono stato a pranzo con i miei zii con conseguente lieve sbornia meriggiana. poi sono stato a casa dei suddetti zii a smanettare con l'adsl. ivi le braci del tasso alcolico del mio sangue sono state mantenute ben accese da mio zio che mi ha provvisto di un paio di bicchierini di caffe borghetti. giunte oramai le otto veniva il tempo di trasferirsi nella celeberrima osteria-bettola di via musolesi, da vito. celebrrime sono le bottiglie di vino da due litri, due litri emmezzo. altra scorpacciata di solidi e liquidi (meglio liquido, che e stato solo uno). poi trasferta in via del pratello con bombaccich (la compilation canta la hit epocale di ambra angfiolini t'appartengo. il livvello di questo disco e SUPERIOR) chiuso nel bagagliaio dell'auto. la trasferta si e conclusa ad un'ora non meglio specificata, son stato riaccompagnato a casa in auto e poi c'e il resto della giornata succitata. la nota interessante di tutto cio e che (un monito per tutti voi: se non scaricherete e non ascolterete immediatamente AMERICA di gianna nannini verrete interdetti da questo blog, cheddico verrete bannati[nerd] dalla mia vita) non mi ricordavo proprio bene come ci fossi finito a letto e mi e stato comunicato una ventina di minuti fa, dalla mia coinquilina, che non era a gorizia come io pensavo bensi a roma (se qui morisse qualcuno e la polizia venisse a chiedere cosa so, penserebbe che sono un abusivo in casa d'altri), che venerdi notte quando sono tornato a casa era nel letto che dormiva e che verso le sei del mattino si e alzata per andare in bagno e l'ha trovato occupato. alche ha pensato di aspettare un po', anche se controvoglia data la pressione esercitata dai liquidi nel suo organismo, ed ha atteso finche non si e resa conto che dal bagno proveniva un respiro decisamente PROFONDO e lento. assalita da un'angoscia psicofiosiologica, essendosi resa conto che il suo compare di casa era bellamente addormentato seduto sul cesso con probabilmente braghe e mutande calate, ha cominciato a battere sul vetro, con scarsi risultati a quanto pare. presa dallo sconforto piu profondo si e azzardata ad aprire uno spiraglio e chiamarmi per nome. per sua fortuna ho avuto un sussulto e mi sono svegliato. le ho anche chiesto come stava e dove era stata. io non ricordo niente, scontato precisarlo. fotoromanza fa venire la pelle d'oca. la compilation, di cui vi avevo accennato all'inizio di questo post che forse pubblichero in piu parti, data anche la presenza di argomenti di un certo spessore che richiedono tempo per essere assimilati, e stata creata fra le 5 e lei sei di questa mattina per essere utilizzata in direttissima prima di addormentarsi. ovviamente il mio proposito di riposarmi nei 5 minuti in cui si masterizzava si e tradotto nel sonno profondo fino alle 2 di quest'oggi. insomma questo e quanto, penso che bastera per un paio di mesi

lunedì 6 febbraio 2006

grana diddio
sono mezzo disteso sul divano, col computer di ilaria a riscaldarmi le gambe e proprio davanti a me c'è la televisione accesa che trasmette (dio quanto è da veccho dire la televisione che trasmette, è proprio da vecchi. o da libri in cui cercano di simulare un dialogo tra persone normali e dicono "vieni a vedere cosa trasmettono su questo canale") "Miss Padania". ve ne prego è tremendo. ci sono delle tipe tremende, adesso le hanno conciate con dei vesititi di una dubbia stilista e fanno loro delle domande. c'è una che studia chimica e a cui piace la biotecnologia che dice che "sicuramente vorrebbe guarire tutte le malattie più brutte". una ha detto che vuole viaggiare e vuole andare per prima i tutti in irlanda perché è verdeggiante come la padania. un'altra ancora ha dettoche vorrebbe fare la criminologa per sapere "cosa passa nella testa di tutti quelli che fanno gli omicidi e rubano nelle case". presentatore maschile è ringo. intermezzo dei fichi d'india. ah, scusate, c'è una che viene da un buco di culo vicino a modena dove "hanno inventato i tortellini" e "io li so fare molto bene". o beh, c'è una che come sogno ha fare la modella però parlandoci un po' più a fondo le piacerebbe fare il medico chirurgo perchè "mi è sempre piaciuto perchè..."scade il tempo. e poi ancora una ragazza che come hobby dipinge e "il mio colore preferito è il verde come quello dele mie terre [scroscio di applausi] e si ispira al cubismo e i suoi artisti preferiti sono picasso (hai cercao bene su gughel "cubismo"). poi tutta una serie di babette che ribadiscono quanto sia importante la famiglia. ATTENZIONE!!! la migliore è quella che come sogno vorrebbe "andare a cena con il papa"... è troppo, è davvero troppo per voi, e soprattutto è troppo per me. all'inizio della serata hanno anche salutato i grandi vip presenti alla serata, in prima fila il nostro sempreverde (scusate la pessima battuta) umby da boss che si sfregava la mano destra su quella sinistra, una scena commovente. basta, sto diventando troppo stronzo.
mi sento che c'ho un rutto di quelli cavernosi che preme alla occa dello stomaco ma non si decide ad uscire, è fastidioso.vabbeh.
sulle note di una musichetta un po' celtica fatta di cornamuse e tamburelli che accompagna la sfilata in rigoroso costume a un pezzo solo osceno verde vi dico
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lunedì 30 gennaio 2006

ed eccoci di nuovo dopo quin10 giorni più o meno, e del resto se è vero che quando tutto va bene non si ha niente da scrivere anche quando si vive nell'accidia l'ispirazione non sale. fatto sto esame di letteratura italiania, finito tutto per il primo anno. adesso manca solo la domanda per l'erasmus, sette o otto esami e poi sono a posto con la mia tabella di marcia. uno scherzetto. sento un leggero dolorino alla testa, tipo sopra la nuca a sinistra, se dovesse essere un dolore letale almeno saprete di cosa sono morto. ah no, quasi dimenticavo per i pochi che si interessassero della mia vita, ho cominciato recentissimamente, cioè giovedì, a giocare a pallavolo. non ho nemmeno perso tempo e venerdì sono uscito con i miei amichetti (o meglio le mie amichette principalmente) di pallavolo e sono tornato a casa alle 5 e venti ubriaco. questo che viene sarà anche un mese di attenzione economica perchè dovrò distribuire i soldi in vari settori e ho già inteso che da domani, giorno in cui, se dioposta e diounicredit vogliono, i soldi dovrebbero essere sul conto, mi partiranno tipo 250 euro in due giorni. almeno febbraio sto anno ha 28 giorni. avevo in mente di scrivere qualcosa sulla nostalgia e più in particolare su quale sia il prezzo da pagare per riuscire a vivere normalmente ma
1) ci sono in giro già troppi post seriosi
2) sarebbe l'ennesimo post sulla nostalgia e, secondo la mia tabella deli argomenti da riproporre periodicamente per dare una parvenza di senso al blog, non è ancora il momento.
per il resto come sempre viva l'html. un po' meno viva i miei 5 esami del secondo semestre e il mio primo appello il 30 marzo, due esami in un giorno solo.
bah

domenica 15 gennaio 2006

ho la bocca unta di blistex e mi son visto allo specchio e tutto mi è venuto in mente tranne che ad una bocca. chi vuol intendere intenda®. mal di gola, borino, questa è la trieste che ci piace. ieri sono passato a comprare vino alla cantina e mi sono sentito -indovinate un po'- vecchio. ma ormai è abbastanza di rutìn. si aggiunge all'ormai realtà reale e soprattutto palpabile che mi classifica come ciccione. in compenso sono sollevato sempre più dall'estrarmi caccole dure come pietra dal naso: la soddisfazione che viene dall'estrarre una caccola dura e prossima al sublime, perchè viene via facilmente e non attacca. domani, prima di ripartire per uno dei miei tanti viaggi che mi hanno consacrato ormai come "l'ulisse di via tarabocchia 3", andrò a rifarmi il dente con lapasta supernuovissima appena arrivata.
ed infine, a chiosa, la nostra amata sveglia sul tavolo ferma sempre alle dodici ore cinquantanove primi e cinquantasette secondi, con la svegli apuntata alle nove e trequarti. ma secondo voi era le dodici di pomeriggio o quasi l'una di notte?

lunedì 9 gennaio 2006

perché adesso il codice si chiama quellcode? splinder del cazzo. termino le mie vacanze natalizie qui san sebastian nel paese basco con il solito tempo di merda. peró é carino qui, se non altro nuovo. vorrei tuttavia rendervi partecipi della mia rabbia e dirvi che vorrei prendere di sorpresa alle spalle una faccia di merda di ragazza e tagliarle la gola perché mi ha ftto sssh mentre dicevo sottovoce a mia sorella una cosa: chiunque lascierá comme nti del genere "seba tu non sei capace di parlare sotto voce, ti si sente sempre" verrá punito allo stesso modo quando meno se lo aspetta. in ogni caso qua sono simpatici, c´é tutto scritto in doppia lingua spagnolo-basco (euskera) come la chiamano loro, che é una lingua strana ma carina. per ora ho imparato che tutto ció che termina per -ak é plurale, tipo il sistema si chiama sistema al singolare e sistemak al plurale, poi altre robe comunque non si capisce un cazzo delle parole normali. per il resto la mi gloriosa caviglia sta guarendo anche se ieri ho fatto una "passeggiata" di tipo 10 chilometri (grazie jo). boh basta, vi scriveró un´altra volta altre cose perché adesso devo studiare.
comunque alla fine penso che sia quellcode solo perché il computer é il crucco e cambia la parolina

venerdì 6 gennaio 2006

ho gli occhi secchie. proprio mi piace la locuzione "occhi secchi". mi fa anche male una caviglia, slogata per regalare una splendida vittoria nell'ultima sfida ai salesiani. non che abbia qualcosa di vero da scrivere, giusto così per scrivere qualcosa. ho le cuffie nelle orecchie ma on ascolto niente. mi capita a volte di rimanere a secco di batterie con il lettore e allora rimango con le cuffie nelle orecchie, è comodo, mi sento lo stesso isolato. sono contento di andare in spagna per 4 giorni con la jo, credo che proprio mi ci voglia.ultimamente non mi sono sentito molto a mio agio a dirla tutta. non è un post serio non vi preoccupate., era solo una constatazione estemporanea. mi è venuta voglia di atene, delle strade intorno a casa con pendenza 65°, del sole che ti ammazza se esci alle due del pomeriggio, dello stadio di marmo bianco che non puoi  guardare a occhi nudi, a rischio la retina.mi metterò dell'acqua negli occhi. domani niente sveglia, il chè probabilmente significherà svegliarsi a pranzo, come sempre. dovrei pagare anche una bolletta ma tanto le poste sono chiuse domani. adrò a pagarle allo sportello. più che altro mi sento proprio parodia di me stesso, ma non solo mi sento, mi pare anche di venir trattato come parodia di me stesso. e in fondo chissenefrega. cheppalle sta caviglia. e cheppalle gli occhiali sfasciati, dovrò rimettere lo scotch perchè non stanno ben su. sempre meglio che averli senza stanghetta