martedì 28 dicembre 2004
"seba, di chi è quel tanga sulla tavola?"
"e che ne so"
"come che ne so?"
"ma non è mio, l'ha regalato un pazzo ad una festa tempo fa"
"ah"
e l'angoscia regna sovrana, e non a causa del tanga
lunedì 27 dicembre 2004
domenica 26 dicembre 2004
venerdì 24 dicembre 2004
sabato 18 dicembre 2004
"ma scusa, duemila anni fa ai tempi di adriano non è che li compravano i regni, andavano lì con l'esercito e disturggevano tutto quel che trovavano e facevano scampare quelli che stavano lì con le facce pitturate di blu"
"ma no, guarda che le nazioni esistevano anche allora, esistevano già la svezia, la norvegia, mica le hanno inventate dopo"
giovedì 16 dicembre 2004
sabato 11 dicembre 2004
sto trascorrendo questo traquillo uichend nella (stranamente) assolata padova. a dire il vero non c'è proprio un cazzo di sole in questo momento, chè il sole è tramontato mille anni fa. qua ho assunto una parvenza di serietà trascorrendo qualche ora del sabato pomeriggio a studiare, cosa che non facevo da tempo immemore. basti considerare che in cinque anni cinque di liceo l'ho fatto 4 volte (tutte negli ultimi 2 anni, 3 volte per causa "matura"). voglio dire cazzo, il sabato è sacro, non si può studiare. o almeno questa era la mia posizione finchè andavo a scuola. ora che il sabato scuola non ce l'ho effettivamente studiacchiare un po' non è proprio fuori dal mondo. ovviamente con una freudiana operazione di transfer il venerdì universitario assume i medesimi connotati del sabato scolastico, quindi non chiedetemi di studiare il venerdì pomeriggio (fuori luogo i commenti "nessuno ti caga, quindi nessuno te lo chiede). il progetto di questa pausa comuque era "fare un saltino al pc" e andare a farmi la doccia, il quale saltino si è trasformato in 2 ore di cristalli liquidi.
e questo è quanto
giovedì 9 dicembre 2004
venerdì 3 dicembre 2004
riporto qui sotto una breve conversazione avvenuta tra il sottoscritto e il suo coinquilino maschio nonchè compare di camera. e non solo
Seba: cazzo, avere un figlio deve essere bellissimo ma è una responsabilità tremenda, ci pensi mai?
Gio: sì sì, ovvio
S.: ma cazzo, crescere una persona, ti rendi conto di cosa significa. bazzesco
G.: mh
S.: cazzo, se avessi un figlio adesso sa' che inculata che mi beccherei? eccheccazzo vado a fare tutta la vita?
G.: sì, è vero. comunque io voglio avere figli da giovane; cioè tipo per i 35 massimo
S.: così presto? io non so
G.: sì, che poi allevare un figlio vuol dire che da un giorno all'altro diventi un vecchio, sei costretto a comprtarti come un vecchio, per il resto della tua vita
S.: merda...
G.: eh sì, ah
S.: ou magari io mi faccio una scopatina, mi si spacca i preservativo e fssssss (suono di un fischio acuto accompagnato da tipico gesto di mano), ciavà per tutta la vita. cazzo chemèrda
G.: cazzo, che merda
silenzio
S.: bom, menomale che non scopo