sabato 29 gennaio 2005

mettiamo in chiaro le cose, io degnerei volentieri i panc ontolosi di mille attenzioni se i suddeti lou reed-ee non sparissero ingoiati da una folla festante di ragazzini. comunque ero a scuola per delle faccende di patente del cazzo informatico europeo, di cui oggi ho sostenuto un esame, passato brillantemente. ma non avevamo dubbi in proposito. non ho capito molto bene il riferimento ai villi intestinali, ma c'è un tempo per ogni cosa, come cantavano i birds in una canzone oltremodo bella ma che molti di voi probabilmente non ricordano. e detto per inciso è tardi e fuori c'erano meno 3 con bora fortissima. dunque poco fa, colta da un impeto di compassione, la signorina in d mi ha chiamato un taxi fornendomi anche la pecunia. il problema è che la sua via è un po' imbusata. cioè, ha due entrate ma una è solo pedonale. io mi metto ad aspettare 'sto taxi dal lato auto che non arriva , e un freddo di dio e lui non arriva, e mi guardo in giro e, quando ormai ho quasi accettato l'idea di tornare a casa a piè e sono sul punto di infilare le mie anomale cuffie, vedo luci amiche alla parte opposta della strada; corro, arrivo ma il taxi è lontano. dopo una frazione di secondo lo vedo passare nell'altra direzione verso il lato dove l'aspettavo primamente: corro nuovamente (vorrei ricordare il particolare dei tre sotto zero) e lo raggiungo. breve nota: dal momento che la scena si svolge a trieste, ci si deve aspettare di sentirsi dire non appena raggiunto il viecolo frasi tipo "ma che giro la me ga fato far" "no la pensi che 'deso la pagherà de meno" e quindi mi stavo preparando psicosomaticamente a

1)rimanere calmo

2)avvertire che dispongo di soli 10dieci euri e che quindi o mi porta con quello a casa o si ferma ad un bancomat

ma (perchè c'è sempre un ma in queste storie)

l'autista si dimostra inspiegabilmente cortese, chiedendomi scusa per il malinteso e azzerando il tassametro. la conversazione procede spaziando principalmente sulla tematica "maltempo e viabilità".

morale della favola: sono riuscito a non ghiacciarmi il culo

anche perchè stamattina, per la gioia ipocondriaca di mio padre, sono stato a farmi vedere dalla dottoressa, che in realtà la mia dottoressa sta in vacanza e mi ha visitato il suo collega. ora, io sono anni che vado dalla mia dottoressa e da quando ha cambiato studio sta insieme al leggendario (per me) dottor Oddone Sachs. oddone sachs, che nome imponente c'hai cazzo, è tipo l'islandese che si chiamava magnus. magnus cazzo, ci chiamerò mio figlio. ora, io nelle lunghe attese in fila, mi son sempre chiesto che aspetto avesse questo oddone sachs; generalmente lo dipingevo come il tipico personaggio crucco di nome otto: basso, grasso, paonazzo, pochi capelli corti biondi sulle tempie, pizzetto e occhiali tondi dorati, preferibilmente se vestito come un tedesco dell'ottocento. professionalmente serioso. pensate che scena trovarselo davanti. in realtò il dottor oddone è alto magro con la barba folta. però ha gli occhiali e pochi capelli; ma non è serioso, anzi. quando gli raccontavo che doveva controllarmi perchè mio padre è ipocondriaco e temeva che potessi "avere dei residui"(-->scatarrare da mattina a sera) lui si faceva delle grasse risate. ovviamente mi ha detto che sono sano, ma che dovevo stare attento alla bora malefica che spira in 'sti giorni.

e così ho fatto

lamentatevi che è un post troppo lungo e, dopo aver arroventato un ferro per capelli, ve lo passo in ciascuno dei vostri orifizi. se siete maschi, per par condicio dato che siamo forniti di un buco in meno, vi arrostisco anche i coglioni

buonanotte

sabato 22 gennaio 2005

mercoledì 19 gennaio 2005

ragazzi malamente

proprio malamente

ho l'influenza da tre giorni e sto di merda. stamattina neanche tanto ma ieri avevo le alucinazioni, robe pazzesche, mi sono fatto delle storie incredibili, che non ricordo nemmeno più bene. mi pare che ci fosse tutta un'altra serie di persone che viveva in casa nostra, ma in realtà gran parte dell'allucinazione si svolgeva in un posto tipo montagna, con della gente che non so perchè aveva a che fare con me. la sera precedente invece ho avuto a che fare con allucinazioni legate a quel che studio. ad un certopunto era in mezzo ad una selva di colonne immensa, ma veramente immensa. ho visto troppi templi in questi giorni. adesso mi reggo in piedi ma ho un mal di testa pazzesco.

sono senza occhiali e non vedo un cazzo

un bravo a gionni che ha fatto bene l'esame

malamente, proprio malamente

sabato 15 gennaio 2005

sulle note di kiss dell'uomo-una-volta-noto-come-prince-e-adesso-noto-di-nuovo-come-prince- perchè-sennò-nessuno-sapeva-come-cazzo-chiamarlo-e-lui-non-vendeva- più-dischi, riprendo e riporto il post che avevo cominciato a scrivere stamañana

non capisco a che conto alla rovescia si riferisse emma ma non ha gorssa rilevanza, tanto adesso la chimeròe la inteprellerò. latitavo poichè sprovvisto di computer, ora sono di nuovo qua all'urbe, all'ομφαλός τού κόσμου, al centro del mondo
trieste per intenderse
e indovinate un po'?ho nuovamente i capelli sporchi ma questa volta ho un featuring in più: tra diciasette giorni (o forse ormai sedici)ho un esame e sono un po' indietro quindi presto tradirò la causa splinderiana per la ben più nobile causa degli scultori greci in epoca classica. (ora è di nuovo sera)ma lo sapevate voi che fidia è morto marcendo in carcere perchè si era inculato dell'oro per la statua crisoelefantina di atena e perchè era stato accusato di empietà perchè sospettato di aver ritratto sè stesso e pericle sullo scudo sempre della stutua succitata? no, non crede lo sapeste e ritengo parimenti che non ve ne sbatta un cazzo di niente, ma questo non è affar mio. ovviamente ho telefonato ad emma e ho capito a cosa si riferiva. prima bazzicavo in guro e leggendo leggendo infine controvoglia ho visitato i blog di due grandi discussi, pupasso e rigagnolo
porco dio

lunedì 10 gennaio 2005

vero, latito. sono stato assorbito da un' entità in quest'ultima settimana. il che non mi è dispiaciuto affatto vi dirò. i miei capelli non sono più lordi, sto guardando le quattro puntate di buffy registratemi da mia madre causa uno dei miei tanti pellegrinaggi notturni fuori di casa e mi è appena arrivato un messaggiodi mia madre che dice che non ha soldi e devo pendere il pane. mia sorella inolltre mi ha appena chiamato chiedendomi di telefonare alla segreteria di lettere per chiedere delle cose e indovinate un po'? non ho cazzi di fare alcuna di queste cose, ma mi accingerò a farle al più presto, se non altro dopo aver finito di travagliare i vostri testicoli con le mie barologie (e voglio un auàrd per questo neoconiato termine). inoltre, ed aggiungo un porco il gran dio, non trovo più due custodie di cd a cui tengo particolarmente quindi tra breve metterò sottosopra la casa intera. questo pomeriggio a scuola ad accogliere gil sfigati di terza media per convincerli a frequentare prossimamente il mio vecchio fantastico istituto. zero voglia. zero cago. non ve ne sbatte un cazzo? zero cago
anzi, cago eccome. l'ho fatto anche stamattina, e siete fortunati che il blog non possa riportare oltre che tracce visive anche tracce olfattive dell'ambiente a me circostante. ma pensate cheffigata se si potesse farlo? prima o poi sarà possibile anche questo, come credo sarà possibile pisciare nella ventola per raffreddare l'hd e cagare in un buco per alimentare il pc, quando saremo in crisi energetica.
basta, ho troppe cose da fare dio elkan

lunedì 3 gennaio 2005

ou ou ou ou, e non mi rompete i coglioni panc del cazzo. sono ancora a bologna p a causa di alcuni "imprevisti" ma presto partirò per tornare nelle terre lontane del nordest. stasera buffy che spacca di brutto, e c'è anche la jo, a cui ho promesso pazze overdose di scai. ho mangiato come un maiale in un ristorante visto spesso da fuori. a dire il vero ero un po' scettico perchè credevo fosse una tristonata e in realtà decente con prezzi abbordabili anche per poveri capitalisti borghesi come me.
ho i capelli lordi
e con ciò chiudo