giovedì 22 dicembre 2005
"è davvero incredibile quanto una canzone sia in grado di riportarti alla memoria centinaia di ricordi e sensazioni. nel mio caso è devastante, dato che sono un nostalgico cronico. tipo stanotte mi sono messo a piangere...è anche vero che sono le quattro di notte e la stanchezza rende emotivamente instabili. quando ero piccolo e mi mettevo a piangere verso sera per un motivo futile, mia madre prima mi diceva che era ora che andassi a letto e se continuavo allore mi diceva che se non la smettevo mi gonfiava di legnate, così mi faceva passare la voglia di piangere. generalmente a quel punto smettevo di piangere. Usanza che fa coppia con uno dei must della mia infanzia,cioè dire le parolacce nella tromba delle scale.la qual cosa era ovviamente proibita e nonostante venissi avvertito sempre delle conseguenze (ovviamente sberle), puntualmente lo facevo e venivo perlappunto sberlato. Ora immagino che qualcuno di voi se ne uscirà an qualcosa tipo 'allora eri sincoglionito anche a cinque anni!"
qualcuno mi venga incontro.
vagina
lunedì 19 dicembre 2005
vi fermate mai per strada a guardare i manichini coi capezzoli duri?
mercoledì 7 dicembre 2005
Davvero meritevole di lode, davvero.
ti voglio bene edicolante dei milano centrale
mercoledì 23 novembre 2005
lunedì 14 novembre 2005
giovedì 3 novembre 2005
giovedì 27 ottobre 2005
del resto una notte di apprecchio a stomaco vuoto porta a queste pericolossissime conseguenze. l'esame, nonostante il malcontento per una performance decisamente sotto le righe rispetto alle celeberrime spavalderie del nostro eroe, si è concluso positivamente: peccato per la lode mancata. del resto sono un sadness, potete anche rinfacciarmelo. siccome tralaltro mi sono traforato i maroni del post precedente, ho deciso di deliziarvi con nuove righe di pura sapienza. non ho un cazzo da scrivere, credo che fosse chiaro, se non che presto (parliamo di qualche ora) il nostro eroe intraprenderà un'altra epcoale sfida pari quasi alle preceedenti "dimagrirò 15 chili" o "da questo esame studio con constanza": lo studio della teutonica lingua tedesca. ebbene sì (scala di un dio ci sono stato vent'anni per trovare la i accentata su 'sta cazzo di tastiera), l'augusto principe ritorna, dopo ben sei anni, dopo un esame di lingua in terza media con domande su un testo di ecologia (esame che lo lasciò traumatizzato per diversi mesi), ritorna dunque a lottare epicamente con il drago germanico dalle aspre lingue di fuoco e dalle temibili mosse come la ch a scatarro, la t dallo sputo tagliente e la mitologica accoppiata dt o la plutocratica scharfesses (comunque per chi non la ricordasse: β). mio dio cosa sto producendo, un testo di livello quasi divino. bene, ora mi sono proprio stracciato le balle e quindi concludo
giovedì 13 ottobre 2005
lunga vita al codice di splinder. sono quasi le due e io sono ovviamente a spirlare al computer. domani sazzzzzia magnata con gli zii ottantenni, ci scappa anche la sbronza.
sbolder
per il resto preparo esami. lo sapete che mi fa male il culo? non in zona anale, sia ben inteso, giusto per togliere il paicere a quelli di voi troppo maliziosi che se ne vorrebbero rapidamente uscire con qualche ventosa frase buttata qua o là tipo "ti mancano coca e crack e poi ti sentiresti con lapo elkan". e per carità di dio non parliamo male del povero lapo. a prescindere dal fatto che hai il nome più insulso della terra, che mi pare avesse anche un grande amico di mio cugino fiorentino (lo stesso che aveva amici del calibro di duccio e ORSO. preferisco non commentare). comunque, a prescindere da quello, frequentava proprio dei fiori dell'oriente. alla fine si sa, lo diceva anche merola oggi sull'italia sul due "quelli che hanno vita normale e piatta -mi scuso per questo termine- possono andare avanti normalmente, ma quelli come noi, intendo gente famosa, non navigano sempre in acque calme, abbiamo i nostri alti e bassi...". e sì, meno male che ci pensa il nostro provolone a spiegarci come i poveri cago-soldi-dal-culo non riescano a non ammalarsi nell'animo per colpa di quell'ebbrezza che ti avvolge quando caghi-soldi-dal-culo. alla fine, come disse mi zio a sua figlia (nonchè mia cugina) "piuttosto che drogarti, se ti senti giù e depressa, fatti una bella scopata". lapo a preso due piccioni con una fava.
o forse solo una grossa fava
lunedì 3 ottobre 2005
una sigaretta viola,
fumo denso come panna
pesantezza dell'essere
sonno ancestrale
di variopinti sogni
dolore della psiche
e tristezza nelle palpebre
cosmica passione
di un lurido poeta
per favore vorrei un premio per la miglior poesia da poeta disperate-dark-essential-pessimizem. mni sono dovuto anche impegnare per scriverla, mentre guardavo art-attak. quel tipo che fa i disegni con gli oggetti è veramente un genio. come fa ad inventarsi tutte quelle cazzate? e poi come fa a ricrearle così bene? secondo me c'è il trucco. e soprattutto, la mano di quello che disegna durante art-attak normale, quella che un bambino si incazza perchè si accorge di essere artisticamente un fallito (e non solo i bambini[e non solo artisticamente]), è quella del pirla sempre verde che parla, oppure è di un essere dall'aspetto horrento che però disegna da dio? secondo me quello sfigato simil trentennesfigato non può essere. tralaltro adesso mentre scrivo mi guardo anche le winx, sono straciccine le tipe, la negretta in particolare; peccato siano solo cartoni animati. ora c'è una che sta morendo è che ansima come se stesse avendo un orgasmo. comunque mai viste tredicenni tettone con vita strettissima e gambe affusolate lunghissime. o forse sì. no no, me ne ricorderei. direi che è ora di andare a vedere le ragazzine che escono da scuola
oggi mi sento anale
sabato 24 settembre 2005
dai su su
martedì 13 settembre 2005
ale ho il tuo coltellino svizzero, salvato in extremis dalle grinfie del treno, dove lo avevi inavvertitamente dimenticato.
dunque sulle note di it's my life di Gionbo 'n' Giovi dirò che siccome il post precedente er un post di transizione principalmente perchè lo decido io e secondariamente perchè faceva cagare al cazzo. oggi dovevo andare a vedere una roba che credevo cominciasse alle cinque.venti; ovviamente sono arrivato alle cinque.40 ma soprattutto ho scoperto che cominciava alle 5. sono le cose belle della vita. quando l'ho scoperto mi sono sentito perso. avevo basato il mio pomeriggio su quella lettura teatrale e resomi conto che era pietoso entrare con 40 minuti di ritardo er abbandonato a me stesso. avete presente quando non sapete dove andare, cosa fare, chi chiamare? se non l'avete presente cazzi vostri. ho appena ricevuto una telefonata da una nostra "conoscente" che mi chiedeva se sapevo qual era quella religione dove quando fai del male ti verrà restitutio lo stesso male che hai fatto, ma non quando muori, quando ancora sei vivo. non so, lei diceva buddhismo, io dicevo sì così terminava in fretta la conversazione. eniuei, dicevo che mi sentivo perso. allora ho preso il mio fidato autobus e me ne sono tornato verso casa. la sensazione però è rimasta, come un blocco allo stomaco, o forse quelle sono le chele di granchio fritte che ho mangiato a pranzo. ho forse no, comunque fastidioso. fra le varie possibilità che mi si paravano davanti su come impiegare il mio preziosissimo tempo libero, siccome sono un bravo ragazzo, mi si è subito presentata quella dello studio, e subitamente se ne è pure andata, poi ho pensato che ho sky (pensiero che peraltro ormai risolve qualsiasi mio problema "occazzo, devo stare a casa. a bom, c'è sky" "o no, devo pagare la bolletta di telecom da 200 euro. ah, meno male che c'è sky), poi ho pensato che ho il computer portatile con proevolution soccer 4, che sto trascurando da troppo tempo, poi sono arrivato a casa. e mi sono messo a guardare nel computer quello non portatile, questo per intenderci, e così ho detto "boh, dai, postiamo inventandoci quella cazzata della transizione"
e così
sabato 10 settembre 2005
alla fine penso che sarò breve. stasera, festazza a padova, ho già scelto alcuni capi di abbiglio che insaporiranno la mia mise (o come cazzo si scrive) serale. tralaltro ci sono vermi nei cassetti della jo. in realtà non ho proprio un cazzo da scrivere, a parte che devo come a solito fare seimilioni di cose e non ho tempo di farle, nè tanto meno voglia. in compenso, per il pubblico più affamato e più raffinato, sto preparando una serie di chicche musicale e non imperdibili. l'esame che ho dato l'altro giorno era una buffonata di prima categoria, l'unica discriminante era che se venivi bocciato non potevi prendere trenta all'orale... chi è che si fa bocciare alll scritto di italiano? un minorato mentale. a dire il vero mi vengono in mente più e più nomi che soddisfino questa prerogativa, ma per questioni di praivasi preferisco tacere. non còment. mejo fora che in canòn, viva la e po' bon. Ragazzi Maya Maya di Christos Dantis è veramente eccezionale. basta questo post fa cagare il cazzo. mi fa proprio cagare. l'altro giorno comunque ho visto madascar
martedì 30 agosto 2005
no go cojoni
oggi non ho scomodato iddio. l'altro giorno ci siamo bevuti un caffè, mi diceva che era stanco e io gli dicevo che pure io lo ero, ma che del resto a gente come noi queste cose succedono. poi gli ho fatto un massaggio a spalle e schiena e, dopo averlo fatto addormentare, sono sgattaiolato via portando via un po' di quelle caramelle che i vecchietti tengono sempre dentro i vasi di vetro sfaccettati sulle credenze vicino alla porta. questa sera invece ho fumato crack, ma forse avevate già notato. chissà come deve essere il crack. ma tanto nessuno degli abituali lettori del blog ha mai fumato crack. forse qualcuno si è fatto di cocaina. non so, non ho voglia di pensare ai lettori abituali del mio blog. l'altra sera ho avuto un'altro momento di massime. volevo dispensarvele ma poi non ho avuto voglia di postare. diciamo che non ho voglia di fare un cazzo ultiamente. per costrizione studio e faccio l'elemosina a grandi aziende dell'informatica. ma presto riacquisterò il mio ritmo postereccio. sempre che a bologna non ci abbiano già talgiato la luce e il telefono. 206 euro di bolletta del telefono, di cui 100 solo di servizi. si potrà essere più ladri di telecom? non credo. sono proprio merdosi fino all'osso. l'altro giorno parlavamo di baby gang. io pensavo e dicevo che se mi dovesse mai assalire una baby gang, cercherei di fare più male possibile a più merdosi possibili, a costo di beccare legnate dure. a costo di beccare botte darei io tante botte da far passare la voglia di fare il babagangster. perchè alla fine, il mio sogno segreto, confessato e inrealizzabile e pestare qualcuno senza rimorso, a buon ragione, in libertà. purtroppo sono nato nell'epoca sbagliata; o meglio, nel posto sbagliato, l'epoca va sempre bene, la violenza per fortuna va sempre di moda.
sono stanco e taglio qui
venerdì 12 agosto 2005
anzi
dio pradis
stando seduto sulla sedia nella posizione malefica mi si è addormentato il pene™ e quindi ho dovuto interrompere la digitazione per fuggire al cesso onde evitare di pisciarmi addosso. ale gio e gio non rompete i coglioni. ora siccome non posto da meno di un mese ma più di venti giorni mi si deve rompere i coglioni a ruota, prima un negro, poi un mezzo greco, poi una seneseterrona che sta coi musigiallidimmerda. ma pensate per voi che avete già troppi problemi. io sono a posto. e non mi sprecavo ad aggiornarvi sulla mia vita non perchè qui nella culla della cultura e della civiltà da cui deriva quel surrogato che voi chiamate società civile non ci sia il computer, ma perchè non avevo voglia di accendere il computer, preferivo passeggiare sull'acropoli od in mezzo alla poikile stoa nella vecchia agorà di atene, roba da colti intellettuali come me, non feccia della vostra specie. del resto quando il topo se ne va i lupi ballano™. oggi mi sento in vena di grandi pensieri. non ho cazzi di raccontarvi ora le mie avventure bolognesi e di come sia riuscito a salvare una situazione difficile quanto quelle in cui si trovano sempre più spesso ciacnòrris o stivesigàl (mi raccomando tutto attaccato con l'accento come ve l'ho messo io) in extremis e con ottimi risultati.nel frattempo, nella stanza de primati (liberamente mutuato da proevo4), si fa strada il nuovo luminoso laptop con lettore masterizzatore dvd e altri interessanti featuring, nonchè totalmente in greco tant'è che sarò l'unico in grado di usarlo, e nemmeno perfettamente. andrò per tentativi. del resto la più buona essenza non è niente in confronto alla peggiore delle proprie scorregge™. hugo boss mi fa un baffo. e qui il mio cervello carbura certe ipotesi su come potrebbe essere interpetato il baffo in ambito scorregge che solo certi rinomati e incalliti esperti quali il dottor giopopper o il negro oppure mister uterino (non so perchè ma mi piaceva come soprannome in questo momento). sopo questa profonda riflessione vi lascio ai vostri problemi di comuni essere umani e torno sull'olimpo a leggere harmony
secondo me facevano così gli dei
qualcuno sa che fine hanno fatto gli antichi cinesi?
domenica 17 luglio 2005
AUGURI BIMBA
questo mal di denti mi sta uccidendo e mi viene voglia di comporre una sequela di bestemmie che i corsi interattivi mi fanno un baffo. c'è tempo solo per la locandina
mercoledì 6 luglio 2005
chi non si ricorda crang? dico quello rosa delle tartarughe ninja che stava dentro la panza del gigante di lattice con la faccia da rincoglionito e la pappagorgia anche sotto alle ascelle. chissà da cosa cazzo viene pappagorgia poi. dovrei consultare il dizionario etimologico, magari c'è lì dentro. sono in menopausa cazzo, sbalzi d'umore e pianti inconsulti. va male. non ho nemmeno quasi più flusso, tra un po' passerò alla fase incontinenza. comunque lì in germania ci davano da mangiare proprio di merda. supposto che la teutonica nazione è la patria dei crauti e dei salsiccioni a forma di cazzo, ai buffè durante i nostri lavori la cosa più prelibata era il panino con una specie di patè di animale non meglio identificato, che se qualcuno è mai stato in germania austria o altri paesi limitrofi avrà sicuramente assaggiato per colazione. lo standard era il panino con spalmato dentro il burro (che peraltro era spalmato in/su qualsiasi cosa potesse essere soggetta a spalmamento [di là la tv grida preghiere pietose, macheccazzo di canale è? vado a spegnere. ah no, ok, era un film presa per il culo. a parte che stasera era la sagra dei film pietosi, primo su tutti compagni di classe con christian desica versione meggaiver sfigato {vi lascio immaginare cosa possa essere un meggaiver in versione sfigata. per carità}; secondo, ma di poco poco, dipimpact, che spero tutti voi ,almeno una volta nella vostra vita, abbiate visto una volta. almeno a pezzi {anche se il premio se lo merita in armageddon il russo che sta sulla mir e dice "amiericani, riusi, tuto meidin corea} non capisco per quale motivo morgan freeman, che è interprete di pellicole da grido come robin hood con kevin costner, che è sempre nel mio cuore, si riduca a recitare in un film come dipimpact che poi fa il presidente deli usa negro, quando mai gli usa avranno un presidente negro. cosa dire poi di film quali fantasmi da marte con ice cube di domani sera {anzi stasera dato che il posto l'ho cominciato ieri notte ma poi mi sono addormentato sul divano guardando non so cosa}. meglio ancora deve essere la serie di dividì di panorama sui film proibiti di tinto brass, ben dieci pellicole tra cui i celeberrimi monella, fallo TRAsgreDIRE]) e come massimo farcimento formaggio a fette perfettamente quadrate e/o salume di dubbia provenienza dalla perfezione giottiana farcito con disparati sapori (di là ora c'è flipper...). ma c'è decisamente di meglio: il primo giorno sono stato ospitato a casa di un' amica insieme ad altri, la quale ci ha offerto spaghetti con sugo bolonàis alias ragù. lei poverina si vergognava un po' a farmeli mangiare, e io sono stato buono e non le ho detto che metà degli spaghetti erano scotti e l'altra metà invece bruciati, proprio che puzzavano, nè tantomento che il sugo fosse un po' troppo oleoso e pieno di aglio. ma non aglio nel senso che ci avevano fatto il soffritto con l'aglio, proprio che ci avevano messo l'aglio dentro. magari l'aglio in polvere, che va tanto in quei paesi là, una roba letale. altro colpo di testa durante il mio soggiorno bavarese è stato il pranzo del giorno dopo al ristorante trattoria capri. gestito da italiani, purtroppo non ha garantito la soglia di decenza. avrei fatto meglio a prendere un qualche tipo di pasta, ma invece mi sono illuso che potesse esserci un luogo in germania in cui la pizza fosse decente: mi sbagliavo. ho preso una pizza al tonno (o pizza tonno, come recitava il menù): la perfetta proporzione tra raggio e circonferenza mi ha fatto supporre che il nostro parteneuropeo amico usasse uno stampino per fare la pizza, che aveva una fragranza biscottata nonchè un oleosità al di fuori dello scibile umano. bazzesco insomma. il gestore mi ha anche dato, non nappena scoperto che eravamo del parlamento eurpeo e quindi che saremmo stati tanti tanti ragazzi, dei piccini menù da pubblicità per fagli appunto pubblicità. col cazzo che li ho dati in giro. penso siano ancora nella mia borsa. infine, siccome ero in germania e dovevo andare prima o poi a mangiare in un vero posto dove facessero crauti e salsiccioni falliformi, mi sono ritrovato l'ultimo giorno a pasteggiare in un ristorante greco. sì proprio un ristorante greco. devo dire onestamente che la qualità del cibo rispetto a quello italiano era decisamente migliore, anche se il prezzo era decisamente troppo elevato. il gestore, bagnato dalla felicità per aver scoperto che fossi mezzo greco, dopo avermi fatto il terzo grado e dopo avergli raccontato vita morte e miracoli di me e della mia famiglia, ci anche offerto un giro di ouzo gratis. i greci sono i meglio. lui si chiamava pascal (o forse aveva un nome da greco ma si faceva chiamare pascal per essere più integrato, del resto aveva la pelle olivastra e il segno della barba che non va via nemmeno se ti rasi tre volte al giorno, inconfondibile nella bionda teutonicità dei clienti) e per un qualche arcano motivo parlava anche italiano. e nel suo menù c'erano anche dei piatti di pasta e delle PIZZE, ma osare era davvero troppo questa volta. voleva prendere la pizza una ragazza finlandese, ma l'ho fatta desistere. anche se forse sarebbe stata meglio lì che all'italiano. finalmente dopo il greco, ho coronato il mio sogno. siamo stati traslati in auto, a velocità incredibili, dato che là piace un po' a tutti andare a cento/centodieci allora in strade extraurbane, in una specie di pub. diciamo che era una casetta ai margini della foresta con al piano terra una specie di pub e sopra la casa del proprietario. abbiamo bevuto rigorosamente birra e io anche sidro, che però faceva cagare e io ho osservato con lo sbrilluccicio negli occhi il gestore: era alto biondo con i capelli lunghi, trentacinque/quarant'anni, muscoloso ma non troppo, non ancora in fase bulbo etilico (che nel caso dei tedeschi sembra quasi un cancro) canottierina rossa larga scolorita sul rosa salmone, pantaloncini. finalmente un vero crucco, uno di quelli da antologia. tuttavia non mi sono bastati questi essenziali ed evidenti particolari per poter essere soddisfatto della visione, bensì il cuore ha sobbalzato nel mio possente petto quando ho notato un particolare, uno: serviva ai tavoli e se ne andava in giro SCALZO. scalzo, completamente scalzo. questo apparentemente irrisorio particolare è stata la prova della sua completa teutonicità, e mi ha appagato totalmente del mio soggiorno post prussiano.
questo è quanto, sono stato sufficientemente prolisso e asiano da satollarvi per una settimanella
cià
sabato 25 giugno 2005
no panino
dio che simpatia. qui fa un caldo negrino. potrà fare così caldo? mi suda qualunque parte del mio corpo. anzi no, meglio. mi sudano praticamente solo le gambe. avete presente quando seite seduti e vi suda il dietro coscia e vi scolano le goccioline giù per il polpaccio? ecco, quello. oggi grigliata per festeggiare la partenza della jo, ho fatto il grigliatore dalle 2 emmezza alle 6 emmezza. e mi ero anche lavato i capelli stamattina, puttana eva. e quell amerda di grill che si è spento. urgo una doccia fresca. urgo anche andare a dormire perchè domani mi aspetta na giornata dura. studiare studiare e studiare dto che ho un esame martedì. e poi, almeno per un po', finish. ma checcazzo di caldo fa? ho paura di rovinare il computer colandoci sopra il mio sudore. le mie colate di sudore sono proverbiali del resto. provare per credere. questo computer è infestato da virus di molteplice natura e questo post è sconclusionato. e ho attaccato 40 volantini per cercare inquilini in via zamboni. ma no quaranta per modo di dire. quaranta sul serio. ne ho fatti stampare quaranta e li ho attaccati tutti. TUTTI. e tirava anche vento in certi pezzi di strada. sapete quanto è merdoso attaccare annunci quando tira vento? a parte che avevo la borsa piena (di patate e prezzemolol) e quindi mi dovevo tenere i volantini in mezzo alle gambe, ma dovevo prendere il volantino, appoggiarlo al muro poi non mi ricordo più come facevo cazzo. ed è successo ieri. aspetta penso.ah sì, ecco. prendo il volantino e lo tengo in mano mentre stacco a morsi un pezzo di sco(come cazzo si scrive?)nastro adesivo. poi piazzo il volantino e ci appiccico il nastro adesivo. poi ce ne attacco vari pezzi finchè non sono sicuro che non svoli via. mica come quei coglioni che li appiccicano da un lato solo è poi son sempre lì che svolazzano. dei trenta che avevamo ataccato qualche giorno prima ne saranno avanzati un paio in tutta la città. io dico, alle fermate dell'autobus li staccano i vecchi figli di puttana che fanno la solita scena della città sporca, ma in centro chi li stacca?
A)altri studenti per la concorenza. la concorrenza è davvero spietata; ho trovato addirittura volantini miei coperti dopo 3 minuti che li avevo piazzati. un po' di fair play cazzo, siete degli stronzi
B)chi altro? ho recentemente scoperto, cioè ieri mentre attaccavo volantino, che c'è un gruppetto di ragazzine forse zingare, ma non ha importanza, che va in giro per via zamboni a staccare i volantini per gioco correndo e cantando "ecco un altro, e vualà" peccato che mi siano passate davanti mentre attaccavo i miei. le ho guardate con sguardo "se ci provi ti prendo la facia e te la gratto sul muro che c'ha un intonaco che sembra cartavetrata. ma la bambina dopo avere detto "ops" con la faccia da culo da prendere a calci in bocca, e aver sorriso alle sue amichette, ha continuato a correre e a staccare girandosi ogni tanto indietro a guardarmi. sarebbe dovuta entrare in gioco il mio lato assassino, ma alla fine sono troppo buono per mettemri a correre dietro ad una bambina e massacrarla di votte fino a non distinguere i lamenti dal respiro.
e soprattutto troppo grasso
martedì 14 giugno 2005
stamattina, mentre andavo a comprare i pantaloni dal tipo napoletano troppo simpa e disponibile in via valdirivo, pensavo a cosa scrivere. e mi era venuta anche in mente una cosa divertente, ma non me la ricordo più. o forse era atroce. forse riguardava il fatto che mi compiaccio di me stesso, ma non è l'angolo dell'autocritica quello di oggi. è piuttosto l'angolo de "ho la via piena e vuota allo stesso tempo" oppure del "devo studiare come un uomo di colore ma preferisco oziare come un saudita" di quei sauditi stile giopope e porcio(dio)catone non trovo il post da linkare che parla dei sauditi. fanculo giopope del cazzo che non si trova il post nel tuo blog. cercatevelo da voi. ho giocato a calcio due giorni fa e sono ancora tutto indolenzito. cazzo son un vecchio di merda. se c'è qualche overeiged protesti pure per la mia scorrettezza politica. magari insieme a qualche uomo di colore. chi non si ricorda robin hood con kevin costner e morgan freeman dove la matrigna di giovanni senza terra, la strega, parla profeticamente di morgan freeman come dell' uomo colorato, dal quale poi per altro verrà efficaciemente appesa al muro tramite lancia interstomacale? probabilmente pochi di voi pezzenti merdosi si ricorderà delle suddette scene. ma poco importa, la conoscenza suprema è appannaggio di uomini supremi quali me e te. chi sia il te non è dato saperlo.è dato sapere che è ora di tagliare corto con le cazzate
vogliamo commentare il fatto che quando piazzi le foto l'interfaccia di splinder mette come testo di esempio "magnus es, domine, et laudabilis valde..." splinder facòf
venerdì 3 giugno 2005
puzzo come un ludro, i miei capeli se restano ilnlavati ancora un paio di giorni diventeranno definitivamente rasta. ieri flippaut. fantastico, migliore performance in assoluto per i prodigy, che sono matti da legare, slipknot fighi come sempre e audioslave che hanno fatto piangere i nostalgici dei ratm. ma non mi voglio dilungare ora sulle varie performance, che è roba per veri intenditori. e così questo esame di storia greca slitta a fine giugno insieme a quello di sotria moderna, ma bon, no panico. sul treno venendo da mestre, i soliti noti mi hanno fatto sobbalzare il cuore preparandosi alla catabasi triestina all'altezza di duino. ma queste sono storie vecchie. per ora questo è quanto, ho in mente alcune attività sfiziose e succose da proporvi percui attendete fiduciosi
vado a lavarmi le ascelle che sennò i cani antidroga mi saltano addosso
venerdì 27 maggio 2005
lunedì 23 maggio 2005
ma passiamo a questioni più serie.
il ciclo ti rende ricco
era ormai da tanto, tanto, tanto tempo che mi ripromettevo di scrivere un trattato su questo argomento. deborah mi è testimone, ero con lei quando ebbi l'illuminazione. ora, mi più e più volte tentai di dare organicità a questo studio, condussi studi attenti e precisi su consumi e spese ma poi mi resi conto che pubblicando il documento così come era venuto, sarei incorso in troppe e noiose critiche. mi limiterò quindi a pubblicare un abstract del mio studio. partiamo dunque dal presupposto che la mi a carriera universitaria mi porterà ad ottenere un diploma col quale potrò gaudeamente spazzarmi le terga. acciò, il mio ligio encefalo si è messo all'opera, oramai da molto tempo, per trovare una soluzione alternativa e remunerativa per il mio futuro. proprio ora, osservando il mio villoso petto, mi accorgo di come le mie mammelle, andando avanti di questo passo, potrebbero regalarmi un lucente futuro come modello di reggiseni per euronova. ma il guadagno che otterrei con questa occupazione, raffrontato con quello che otterrei con la geniale operazione di cui vi sto per rendere partecipi, è tale da spingermi ad abbandonare il progettoseno. quello che veramente può rendermi (e rendere anche te, lettore) ricco, è il mercato dell'intimo. più precisamente dell'assorbente intimo in tutta la sua variopinta gamma di scelta. dal materasso per flussi particolarmente vigorosi, al proteggi slip (ho sempre odiato le voci delle pubblicità quando dicevano proteggi slip, proprio in quel moemento mi procuravano il prurito), all'assorbente interno, al pluripremiato assorbente da tanga (...). ora, come già detto, non ho intenzione di spingermi in analisi di mercato per assicurarmi quale sia la spesa media di una donna in assorbenti & co al mese, perchè sono sicuro che ci sarebbero più d'una e più di due che verrebbero a fare la punta allo stronzo su quanto spendono loro e che i miei calcoli sono fatti alla cazzo. adunque riporto il link di trovaspesa assorbenti. i calcoli che mi appresto a presentarvi sono utopici, in quanto i guadagni di sicuro risultano più alti di quanto non salterà fuori tra qualche riga. propongo la cifra simbolica di €1,49 che corrisponde all'importo minimo per una confezione di assorbenti segnalata nel suddetto sito. sempre ipotizzando che la nostra campione acquisti ogni mese una cofezione di assorbenti da unovirgolaquarantanove euro (so che non è necessariamente così ma è più semplice ai fini del calcolo), significa che all'anno (purtroppo non c'è la tredicesima) spende attorno ai 14,50 euro. prendendo in esame poi solamente l'italia, considerato che ci sono circa 29 milioni e seicento mila donne e che di queste circa 13 milioni (dati istat) sono le donne non in menopausa, fruitrici quindi del bene preso in considerazione, il giro di affari mensile ammonterebbe a circa 188500000, centottantottomilioniecinquecentomila, euro pari a 377000000000, trecentosettatasettemiliardi, del vecchio conio (e che citazione...).
parliamo di cifre notevoli o no? ma la cosa più eccezionale non è tanto il guadagno, quanto il fatto che la fonte del reddito sia infinita, a meno che le donne non decidano di chiudere i rubinetti e di metterci in ginocchio.
concludo quindi questo breve abstract e auguro a tutti una buona notte. e pensateci seriamente a mettere su un'azienda di assorbenti
domenica 15 maggio 2005
non posto da tempo immemore, da uno sfortunato sabato sera. penso che il prossimo si prospetterà più o meno identico. l' esercitazione bibliografica, come ci piace chiamarla a noi storiologi, è praticamente conclusa, scopiazzà un po' de qua un po' de là ma va bene lo stesso. e quindi a pesce tornaimo su storia greca, e che gli dei mi siano favorevoli. L'oroscopo di paolo fox diceva che avrei avuto fortuna e successo nelle prove, speremo ben. l'ho letto su di più TV, porcata di prim'ordine. l'ho comprato la prima volta perchè mentovava di un video porno della lecciso. mi ci sono buttato avido subito, ma in realtà non era di più Tv che parlava del porno della lecciso, bensì star più TV, che è un po' melgio a livello articoli. di più TV è insostenibile. è il tipico giornale che compri perchè costa cinquanta sent e lo piazzi in cesso, fine che ovviamente ha fatto in casa mia. stimola. mi sono letto tutte le recensioni delle miniserie e soap italiane con tuti i protagonisti con (finte) secsi gherls e (pietosi) belloni. vi prego di sprecare un po' del vostro tempo ad asservarlo, se ne avrete la possibilità. tipo dal dentista in attesa, o dal dottore. sempre in attesa ovviamente. mi btuciano i cazzo di occhi ed è un chiaro richiamo al letto, ma non vi abbandono ancora. prima vi informo che dio è brambilla. e che alle nove meno dieci ho fatto un rutto a metà tra il rutto, il vomito di cibo e il vomito di succo gastrico. risultato: bocca impiastrata di succhi gastrici più pezzettino di banana (mangiata alle 5) in decomposizione che ho prontamente, pesantemente rimproverato dai miei compari che mi hanno ammonito dicendomi che avrei dovuto mandar giù, sputato. effettivamente avrebbe fatto pandàn (non me ne sbatte un cazzo di come si scrive veramente in frocchiese) con la laido-sala da biliardo dove siamo stati questa sera, dopo la kebbaberia nell'ex ristorante cinese ove campeggiano foto della moschea blu accompagante a dragoni e omini paffuti con imbrellino e occhi a riga. comunque il biliardo era abbastanza laido-film.
ho freddo alle braccia. lo sapete perchè? perchè il mio computer si surriscalda con facilità, e siccome aggiungere una ventola è una procedura un po' complicata ho comprato un ventilatore di medie dimensione che sta perennemente acceso sotto al tavolo.
che freddo di merda
domenica 8 maggio 2005
chi può essere l'unico essere umano che trascorre tutto il sabato in casa, e che alle 22.50 si mette a studiare storia greca, tra l'altro il capitolo sulla rinascita della polis, o meglio, la nascita della nuova polis post guerra del peloponneso feat. special guest dj socchi alias socrate the balls breaker? voglio sentire il suo nome alto nel cielo come i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, che per inciso sono quattro: non commettere omicidio, non commettere impurità contro natura, non opprimere i poveri e non derubare del salario chi lavora, proletario come pochi. dio era proprio un comunista, poco da fare. sul tavolo del computer campeggia una scatoletta di un antibiotico a base di cortisone con cui avrei dovuto far amicizia ma poi la nostra relazione non è andata a buon fine, problemi di alcol. se ne sta lì, ramingo solo soletto, ma in realtà non me ne sbatte un cazzo. la parola errabondo non vi fa venire in mente una persona orrendamente infetta da qualche epidemia laidosa tipo peste bubbonica? impiccherò chiunque di voi sporchi frocetti oserà dire "ovvio che te lo ricorda mona, esiste la parola moribondo per quel che dici tu". uomi avvisati, mezzi salvati. penso che l'invezione più idiota degli ultimi 100 anni, dopo il campanellino che esce dalla tomba direttamente dalla bara per avvertire se per caso uno si risveglia dopo una morte apparente e l'asinello a cui abbassi il collo e gli viene fuori una sigaretta dal culo, sia l'esperanto. se c'è qualcuno qui che ammira l'esperanto, vi prego, abbia il coraggio di dirlo a viso aperto. così lo posso sputtanare un po'
comunque il nome era seba
martedì 3 maggio 2005
lo sapete chi? i passeggeri del regionale venezia esse elle-trieste cillè. nei miei moltpelici ritorni alla madre patria per baciare il suolo della terra santa bagnata dal vino delle osmice (che probabilmente viene utilizzato per sgrassare i motori, soprattutto il rosso) i miei occhi increduli di uomo votato alla razionalità divengono testimoni di uno spettacolo raccapricciante: più o meno all'altezza di duino, cioè a dieci minuti dall'arrivo, molti dei miei compagni di viaggio cominciano a ingiaccarsi e rischiano di incidentarsi tirando giù le valigie: qualche minuto dopo, come simpatiche e industriose (mi sarebbe andato di scrivere sedule in nome delle vecchie versioni di latino) formiche sono pronti in fila davanti alla porta per scendere. la maggior parte di voi non ci troverà niente, o quasi, di strano: gente che si prepara per scendere contro il rischio di rimanere sul treno, come quando si passa in quelle stazioni prive di significato come latisana. ma vorrei portare la vostra attenzione su alcuni punti essenziali, o meglio, su di uno punto solo: trieste cillè e stazione terminale. quando dico stazione terminale non vuol dire che li finisce il treno ma potrebbe proseguire per altri posti, vuol dire che è terminale e basta, vuol dire che se un treno dovesse proseguire lo farebbe in piazza della libertà e poi in via ghega e piazza oberdan e così via. alla luce di questa semplice ed elementare afermazione io mi chiedo:per quale motivo tu, dispossente faccia di cazzo, che viaggi alla volta della terminale stazione tergestina ti alzi dieci minuti prima nonostante sia provato che il treno rimarrà fermo alla stazione per almeno un'ora? perchè lo fai? PERCHE'? perchè forse vuoi che io mi alzi ed elimini la tua fastdiosa presenza dalla faccia di questa terra
cazzo
martedì 26 aprile 2005
sottotitolo
Fino alla bara s'impara 2 (per chi avesse la memoria corta leggete qui)
qualche settimana fa mi è capitato (come sempre del resto, dato che sono arrivato in orario due volte su 4 mesi) di arrivare leggeremente in ritardo a lezione di istituzioni greche (dalle nove alle dieci). adunque arrivo e mi piazzo agli ascensori: uno è di quelli moderni a chiamata, tipo se io devo andare al quarto piano e tu anche ma io sono a terra e tu sei a primo e tu chiami l'ascensore quando ci sono dentro, l'ascensore si ferma e ti prende su; l'altro è un ascensore minuscolo sèventis che proprio pe ril motivo opposto (cioè non fa le fermate) è più rapido. davanti all'ascensore sèventis, che sul led segna "in arrivo" stazionano anche due donne di mezza età forse professoresse forse non so checcazzo. una delle due si mette a premere il tasto ripetutamente; quella accanto le fa gentilmente notare che non ce ne è bisogno perchè sta già arrivando
"eh, ma non è detto che arrivi subito perchè potrebbe fermarsi su un'altro piano questo"
silenzio
la prima signora sempre gentilmente risponde che sta arrivando e che non fa fermate intermedie e incrocia il mio sguardo a cercare approvazione. nel frattempo entriamo. io ovviamernte non aspettavo altro che poter introdurmi nella discussione, perchè non c'è niente di più irritante che una vecchia che creda di sapere come funziona la tecnologia moderna. con voce soave e suadente spiego alla prima signora che l'ascensore che stiamo utilizzando non funziona a chiamata e quindi fa solo viaggi diretti, se dice in arrivo significa che sta arrivando e non che sta fermo ad un'altro piano a raccogliere gente. così le dico. le dico anche che così invece, proprio come dice lei, funziona l'altro ascensore, quello moderno e grande. ma la merda schifosa fa quello che non doveva fare: si mette a saputeggiare sul funzionamento dell'ascensore "perchè una volta io..." "perchè una volta andavo al secondo piano..." "perchè una volta l'hanno chiamato al secondo piano..." noioserie che non ha senso riportare e che comunque non ricordo quindi chissenesbatte. MA la signora dice la cosa sbagliata al momento sbagliato "ma guardate che ho ragione io, datemi retta che è trent'anni che giro qua dentro" e se ne esce al suo fottuto secondo piano. io e la reduce ci guardiamo negli occhi e continuiamo a sputtanarla cortesemente.
mi sarebbe piaciuto più un finale stile fino alla bara si impara, è vero. mi sarebbe piaciuta un po' di sana e gustosa geroviolenza, ma non voglio ripetermi. dirò solo questo.
brutta troia di merda, a me non me ne sbatte un cazzo che tu sei lì dentro da trent'anni, per quanto mi riguarda potresti essere anche il granderettore di sto cazzo antico, ma a me non me ne fotte un cazzo. allora, siccome sei una vecchia del cazzo e non sai un cazzo di come funzionano le cose, e probabilmente non sei capace nemmeno di registrare qualcosa in tv, devi stare zitta e in silenzio e sutare fino alla fine, perchè non sai un cazzo ed è inutile che ti ostini a ritenere di sapere le cose grazie al tuo metodo empirico di cui non hai capito un cazzo
stronza
nda: sutare è voce verbale mutuata dal tirestino "suta" cioè subisci
sabato 23 aprile 2005
martedì 12 aprile 2005
martedì 5 aprile 2005
di seguito pubblico l'annuncio di un mio caro amico. so che potrà sembrarvi un po' deviato ma capitemi, mi ha chiesto tanto insisistentemente di aiutarlo a trovare un partner
ciao, mi chiamo giovanni caga cazzi di merda matera e sono un piccolo perverso. molte volte mi metto un parrucca rosso carota in testa per goderedi più nellemie perversioni. fondamentalmente sono una piccola troietta e mi piace girare per strada nudo con le trecce. per questo desidererei tanto che qualcuno di voi mi sollazzasse con qualche giochino maialino. potete contattarmi a questo link. qui di seguito una mia fotografia
mercoledì 30 marzo 2005
bah bah bah, si va. cià
sabato 19 marzo 2005
penso, ma non pensate anche voi che porcello sia proprio una parola interessante? io trovo proprio che sì; voglio dire, comparate la monotonia di un porco iddio (che comunque mantiene la sua efficacia, e sempre la manterrà) e un
dio porcello
direi che il secondo è molto più di classe, no?
questi sono gli interrogativi della vita che ci piacciono (ci piacciono a chi? sono solo [come sempre]).
...
il tecnico del computer
giovedì dovevo andare sui colli a mangiare in un posto carino per festeggiare la primavera: giornata bellissima con sole ottimo e aria buona. Ma doveva venire il tecnico del computer. infondo, mi sono detto, meglio farlo venire oggi che così almeno risolviamo i nostri problemi subito e abbiamo un computer che si avvicina alla soglia della decenza. il tecnico doveva venire alle due. il tecnico alle due non viene. ora, tutti sanno che il tecnico, l'entità del tecnico, che sia di computer e/o lavatrice e/o caldaia e/o del cesso (detto anche idraulico [e sarei comunque curioso constatare l'esistenza di un solo tecnico per tutte queste suppellettili])è sempre in ritardo di almeno ven ti minuti. il tecnico doveva venire alle due e venti. il tecnico alle due e venti non viene. il tecnico è un po' un majale. il tecnico non arriva nemmeno alle tre. comincio ad innervosirmi, ma non mi scompongo. chiamo l'altro tecnico che mi aveva preso l'appuntamento con questo tecnico e gli dico "ehi ciccio, il tuo amico tecnico non è ancora arrivato". lui almeno sembra dispiaciuto nel dirmi che credeva avesse già concluso. eniuei, nè alle quattro nè alle cinque nè alle sei nè a nessuna fottutissima ora del giorno nè della notte nè del giorno dopo, quel porco bastardo del tecnico non è venuto.
tecnico, sappi che se/quando verrai in casa mia, non sarò simpatico tipo "ma sì, capisco che era impegnato" perchè tu, maledetta troia (avrei voluto scrivere maledetto frocio ma non è politicamente corretto. e poi anche maledetta troia è di effetto), mi hai detto che potevi venire in qualunque momento giovedì.
e allora quando sarai qui ed io, dopo averti legato ad una sedia estrattoti con una tenaglia il pene e gli scroti dalle mutande, mi appresterò a pungolarti con un ferro rovente chiedendoti per quale porchiddio motivo non sei venuto, ti converrà inventare una scusa che almeno mi diverta
giovedì 17 marzo 2005
e i numi, o chi per loro, mi hanno ascoltato regalandomi un trenta un po' tirato
sto computer continua a fare abbastanza cagare: il responso finale è che il modem era rotto (l'avevo detto a quei froci della telecom, troie succhiacazzi di merda) e che comunque il mio portatile avendo millennium fa cagare, perchè millennium ha problemi con tutto.
usb? può avere conflitti
ethernet? può avere conflitti
un cazzo in culo? può avere conflitti.
dio barbagianni
mercoledì 9 marzo 2005
fanculo
no no, abusato per terminare i post
cacchetta
mercoledì 2 marzo 2005
RUN AWAY RUN AWAY RUN AWAY RUN AWAY"
proprio una bella canzone, non c'è che dire. sono qui alla biblioteca del mio dipartimento, che è così tranquillo e accogliente. non è uno di quei postacci rumorosi con la gente stipata, le selve di bottigliette d'acqua e quel caldo che non è da riscaldamento meccanico, ma da riscaldamento umano, umido, odoroso, asfissiante. è come un piccolo paradiso di storici, tutti che leggono supplementa epigrafica grecorum e altri tomi pieni di lettere ben disposte. mi piace. e poi quela cagacazzi di nairobi, compagna di corso shtrunza e horida. e poi il computer sempre a disposizione, senza la merda riccia a romperti il cazzo
il paradiso
mercoledì 23 febbraio 2005
anzi no, un cirillo
chi si ricorda cos'era il ciccillo? un premio a chi se lo ricorda. è appena passato il professore di storiografia antica (grand'uomo) che mi becca sempre qua alla stessa ora tutti i giorni a smana re per blog. e mi ha beccato prorpio mentre scrivevo dio cirillo. ha letto, ha fatto un passo, ha riletto e poi mi ha chiesto:
"cheffai, giochi?"
uff, io volevo lasciare solo tre righe criptiche su dio ciccillo e non ce l'ho fatta.
fuck
sabato 19 febbraio 2005
ma checcazo di gente gira diocane. quello che noto io è che per colpa di quel diocane di computer di bologna non post mai. comunque che gran canzone setting fire for sleeping giants, ho il video troietta. vi stavo preparado un post con i controcazzi dei fiocchi ma quei froci dell'università cancellano le cose che salvi sul disco rigido. sono proprio froci quei froci che stanno a centotrecento, li odio. era davvero un post fenomenale, era tornata l'ispirazione, però ora non ho voglia di comporre. dirò solo questo: l'altra sera ho sognato che stavo con anna, la ragazza di giopope, ma che poi avevo una relazione (presumo omosessuale) con albrj, però poi volevo tornare con anna e albrj mi diceva che non dovevo perdere tempo con quella là. mi piaceva proprio albrj però, sai albrj. ma sapete checcazo vi dico? altro che che commento ad un pulcioso post di gionni, questo lo piazzo come post sul blog.
e vaffanculo
comunque appena avrò a disposizione uno scanner vi tirerò fuori un blog che dopo mi laverete le palle con l'acqua di giò (mentre avrò quella faccia)
venerdì 11 febbraio 2005
in compenso questo post fa cagare, oramai l'ispirazione manca da tempo, o forse c'è ma non la sento. fatto sta che si ripresenta il solito annoso problema: postare solo qundo si ha qualcosa (reputato da noi stessi) di interessante (e che quindi non per forza lo deve essere per gli altri) da scrivere o postare comunque per dare notizia di se (e non mi ricorderò mai se va con l'accento [sveva non correggermi sennò mi vendicherò])?
lunedì 7 febbraio 2005
venerdì 4 febbraio 2005
a ghiacciarmi il culo in quel di riga, capitale della lettonia, come giā letto nel post precedente. comunque poteva capitarmi peggio, alla fine ci saran tipo meno 5, lor mi dicono che in questo periodo fa meno 25.
questo post fa pena al cazzo
anzi, fa pene il cazzo
ragazzi che poetica
martedì 1 febbraio 2005
ho preso trenta e lode
sabato 29 gennaio 2005
1)rimanere calmo
2)avvertire che dispongo di soli 10dieci euri e che quindi o mi porta con quello a casa o si ferma ad un bancomat
ma (perchè c'è sempre un ma in queste storie)
l'autista si dimostra inspiegabilmente cortese, chiedendomi scusa per il malinteso e azzerando il tassametro. la conversazione procede spaziando principalmente sulla tematica "maltempo e viabilità".
morale della favola: sono riuscito a non ghiacciarmi il culo
anche perchè stamattina, per la gioia ipocondriaca di mio padre, sono stato a farmi vedere dalla dottoressa, che in realtà la mia dottoressa sta in vacanza e mi ha visitato il suo collega. ora, io sono anni che vado dalla mia dottoressa e da quando ha cambiato studio sta insieme al leggendario (per me) dottor Oddone Sachs. oddone sachs, che nome imponente c'hai cazzo, è tipo l'islandese che si chiamava magnus. magnus cazzo, ci chiamerò mio figlio. ora, io nelle lunghe attese in fila, mi son sempre chiesto che aspetto avesse questo oddone sachs; generalmente lo dipingevo come il tipico personaggio crucco di nome otto: basso, grasso, paonazzo, pochi capelli corti biondi sulle tempie, pizzetto e occhiali tondi dorati, preferibilmente se vestito come un tedesco dell'ottocento. professionalmente serioso. pensate che scena trovarselo davanti. in realtò il dottor oddone è alto magro con la barba folta. però ha gli occhiali e pochi capelli; ma non è serioso, anzi. quando gli raccontavo che doveva controllarmi perchè mio padre è ipocondriaco e temeva che potessi "avere dei residui"(-->scatarrare da mattina a sera) lui si faceva delle grasse risate. ovviamente mi ha detto che sono sano, ma che dovevo stare attento alla bora malefica che spira in 'sti giorni.
e così ho fatto
lamentatevi che è un post troppo lungo e, dopo aver arroventato un ferro per capelli, ve lo passo in ciascuno dei vostri orifizi. se siete maschi, per par condicio dato che siamo forniti di un buco in meno, vi arrostisco anche i coglioni
buonanotte
mercoledì 19 gennaio 2005
proprio malamente
ho l'influenza da tre giorni e sto di merda. stamattina neanche tanto ma ieri avevo le alucinazioni, robe pazzesche, mi sono fatto delle storie incredibili, che non ricordo nemmeno più bene. mi pare che ci fosse tutta un'altra serie di persone che viveva in casa nostra, ma in realtà gran parte dell'allucinazione si svolgeva in un posto tipo montagna, con della gente che non so perchè aveva a che fare con me. la sera precedente invece ho avuto a che fare con allucinazioni legate a quel che studio. ad un certopunto era in mezzo ad una selva di colonne immensa, ma veramente immensa. ho visto troppi templi in questi giorni. adesso mi reggo in piedi ma ho un mal di testa pazzesco.
sono senza occhiali e non vedo un cazzo
un bravo a gionni che ha fatto bene l'esame
malamente, proprio malamente
sabato 15 gennaio 2005
non capisco a che conto alla rovescia si riferisse emma ma non ha gorssa rilevanza, tanto adesso la chimeròe la inteprellerò. latitavo poichè sprovvisto di computer, ora sono di nuovo qua all'urbe, all'ομφαλός τού κόσμου, al centro del mondo
trieste per intenderse
e indovinate un po'?ho nuovamente i capelli sporchi ma questa volta ho un featuring in più: tra diciasette giorni (o forse ormai sedici)ho un esame e sono un po' indietro quindi presto tradirò la causa splinderiana per la ben più nobile causa degli scultori greci in epoca classica. (ora è di nuovo sera)ma lo sapevate voi che fidia è morto marcendo in carcere perchè si era inculato dell'oro per la statua crisoelefantina di atena e perchè era stato accusato di empietà perchè sospettato di aver ritratto sè stesso e pericle sullo scudo sempre della stutua succitata? no, non crede lo sapeste e ritengo parimenti che non ve ne sbatta un cazzo di niente, ma questo non è affar mio. ovviamente ho telefonato ad emma e ho capito a cosa si riferiva. prima bazzicavo in guro e leggendo leggendo infine controvoglia ho visitato i blog di due grandi discussi, pupasso e rigagnolo
porco dio
lunedì 10 gennaio 2005
anzi, cago eccome. l'ho fatto anche stamattina, e siete fortunati che il blog non possa riportare oltre che tracce visive anche tracce olfattive dell'ambiente a me circostante. ma pensate cheffigata se si potesse farlo? prima o poi sarà possibile anche questo, come credo sarà possibile pisciare nella ventola per raffreddare l'hd e cagare in un buco per alimentare il pc, quando saremo in crisi energetica.
basta, ho troppe cose da fare dio elkan
lunedì 3 gennaio 2005
ho i capelli lordi
e con ciò chiudo